lunedì 30 aprile 2012

Ducati after Jerez: tempo al tempo?

Bene un'altro weekend di gara è passato e purtroppo il mare magnum delle dichiarazioni e dietrologie sulla situazione Rossi-Ducati invece che calare è aumentato.
Tra discorsi da bar, giudizi definitivi ecc ho sentito di tutto.
Tento di fare ordine ragionando solo esclusivamente sui fatti.
Parto dalla moto.
La Gp12 è una moto completamente nuova, che ha fatto qualche giorno di test e le prime due gare. Per cui rispetto alle giapponesi che hanno debuttato un anno fa è molto più indietro come sviluppo, molto più di quello che l'utente del bar pensa.
Tra l'altro fra test e il weekend di Jerez le condizioni meteo hanno impedito di provare in maniera tranquilla, affrettando ancor più il lavoro.
In generale nelle dichiarazioni di tutti i protagonisti (Rossi, Preziosi, Guareschi, Brivio) si ripete che hanno bisogno di far chilometri, e che arriveranno novità nel lunedì dopo Estoril.
Il prossimo step dovrebbe riguardare il motore, che attualemente va superfortissimo perchè se esci di merda da una curva e a fine rettilieno dai 10km/h a tutti allora hai un motore che spinge come un ossesso..
Però sia Hayden che Rossi si lamentano di come sia troppo brusco e mette in crisi la ciclistica alla riapertura del gas...soprattutto per il troppo grip al posteriore che genera poi sottosterzo...ma questo non si sistema con il telaio!?!?!? Mah qui usciamo dai fatti per entrare nel mondo delle ipotesi tecniche...
Tornando ai fatti al momento quello che manca è proprio la facilità di guida rispetto alle Jap.
In generale direi che i miglioramenti di telaio sono evidenti, lo si nota dal semplice fatto che tutti i ducatisti hanno smesso di cadere...e non mi sembra poco.
La querelle su Rossi che non ha voglia che non ci mette il suo, per me lascia un po' il tempo che trova. E lo dico non da tifoso, ma da semplice commentatore.
Essendo in ferie ho potuto seguire in diretta tutti i turni di prove del weekend.
Le libere del venerdì mattina in pratica non si sono svolte. Nel pomeriggio Rossi è entrato convinto ed è stato in testa fino al colpo di cosa di Pedrosa.
In un turno mezzo umido tirare per tutta la sua durata e finire secondo a pochi decimi non mi sembra tirarsi indietro. Sabato durante le qualifiche culminate con un devastante 13 posto a 3,5 secondi dalla vetta e soprattutto a 2,5 da Hayden, guardare Rossi giraare era desolante.
La sua velocità di inserimento era degna di uno scania in manovra.
E qui la risposta arriva da questa intervista:
Per cui mettici il meteo mai stabile nel weekend, mettici che quando pensano di andare in una direzione, peggiorano invece che migliorare...ecco che la moto di Rossi diventa sempre meno guidabile man mano che passano i turni.
Ma come Rossi che ha un secondo nel polso destro e Burges che l'anno scorso dichiarava che avrebbe messo a posto una moto in 10 minuti? Si proprio loro vanno in confusione perchè conoscono poco una moto nuova che ha delle caratteristiche comunque particolari. 
Hayden in lotta nelle prime fasi di gara.
Scommettiamo che con test privati più liberi e un po' di sole in più, black-out come questi non sarebbero successi?
Black-out enfatizzato dall'ulteriore ottimo weekend di Hayden che in prova strappa un incredibile terzo posto e ad inizio gara è stato nel gruppo dei primi, dandole e prendendole.
Bene grande Nicky che sei un professionista eccelso, ma cosa ci dicono i freddi numeri?
Che Nicky è partito con una morbida anteriore e fin che la gomma è durata è stato davanti, per poi fare il gambero e finire davanti a Rossi di 5 secondi....ma soprattutto prendendone 29 da Stoner...che a casa mia fanno una media di 1,2 secondi al giro...
Se con un Hayden , che è pur sempre un campione del mondo e ieri era in gran spolvero, il livello della miglior Ducati è questo...beh diciamo che abbiamo poco da stare allegri eh...
Veniamo a Rossi che parte usando un setup simile a Nicky, con la moto bassa e lunga che gli ha sempre fatto cagare dai tempi della 500... azzecca la scelta dell'anteriore dura e parte alle cieca con un setting mai testato prima. Accumula un bel ritardo in mezzo al traffico dei primi giri e pian piano risale, acquisendo feeling via via che passa il tempo e arrivando a girare anche sette decimi meglio di Nicky.
Che significa che con una qualifica migliore e senza i secondi persi nei primi giri poteva tranquillamente stare con Dovizioso, Bradl, Bautista. Ma anche qui siamo ai se e ai ma...con i quali non si va da nessuna parte...
In generale la Ducati mette in mostra il livello che da un paio di mesi il Dottore dichiara per il team ...ne più ne meno.
In questo ore sta tenendo banco anche il fatto che l'assetto base in cui la Gp12 funziona meglio è quello trovato da Hayden. E che finalmente Rossi ha deciso di provare a seguire quella strada modificando il suo stile di guida maggiormente per venire incontro alla Ducati.
Gpone: Hayden ha indicato la strada.
GPone: Hayden ha indicato la strada
I detrattori di Rossi sono già con i fucili spianati dicendo che l'assetto l'ha trovato il compagno meno quotato e che il Dottore non sa fare a sviluppare le moto. Al solito i giudizi tagliati con l'accetta dopo solo due gare li trovo molto poco professionali.
Il nocciolo però rimane un'altro.
Indipendentemente da chi farà le prestazioni migliori, indipendentemente da chi troverà gli assetti, Ducati DEVE DEVE DEVE crescere.
Perchè con le Crt in crescita, lenta ma costante. Con le due Jap che spadroneggiano, se per tutta la stagione la miglior Ducati prende 30 secondi...l'anno prossimo non ci saranno piloti desiderosi di salirci e sponsor desiderosi di pagarla...
E questo dovrebbe far pensare tutti e non solo i detrattori di Rossi...


mercoledì 25 aprile 2012

CrossTourer Riding Tour - Passo Penice

Un pazzo Hondista mangiachilometri come me, poteva rifiutare l'invito per fare della gran strada e poi provare il Crostourer in una bella stradina tutta curve?
No non poteva...e infatti....
...infatti mi accordo con Mario di Qracer per incontrarci verso ora di pranzo, così il quadro è davvero completo.
Panorama dalla cima del Penice
Il bello della cosa è che la location è la cima del Passo Penice per cui il "circuito" di test non è assolutamente banale.
Così dopo 260 km in sella alla Mucca (qui il report del giro), arrivo in cima al Passo e trovo gli Stand Honda....e un freddo becco unito ad un cielo davvero minaccioso...meglio fare in fretta..
Mi avvicino e dopo una compilazione al volo dello scarico di responsabilità sono pronto a salire in sella.
Purtroppo tutte le Crosstourer DCT sono impegnate per i prossimi turni, di aspettare un'ora non ne ho mezza, per cui riprovo la versione standard.
Tra l'altro riprovo la stessa moto che Honda Italia ha portato all'Honda in The City di Genova (qui il report) per cui è un po' come tornare a casa...boh forse sto esagerando :-P!!!
Credo che l'idea di Honda sia buona: scendere dalla propria moto e dopo due minuti essere in sella ad un'altro mezzo sulla stessa strada, fa capire immediatamente le differenze. Oltre a dare una precisa idea di come si comporta la moto..perchè gli eventi in città saranno coreografici e pieni di gente...ma come test sono proprio tristi eh...
Torniamo alla CT.
Il parco moto in prova.
L'impostazione di guida è completamente differente a quella della Mucca. Il manubrio è più stretto e più in alto, le pedane sono più arretrate.
Mi viene da dire che sia una via di mezzo tra il tutto confort del GS e la sportività del Multistrada.
Comunque tutto è al suo posto e l'erognomia è buona.
Una volta in sella la moto sembra piccola, o meglio molto più piccola del Varadero, nonostante il peso sia analogo.
Bene prima dentro e partiamo.
Scendiamo verso Bobbio incolonnati dietro l'apripista...che tiene un ritmo molto divertente. Sinceramente pensavo andasse più piano per venire incontro alle esigenze di tutti, ma per me meglio così, almeno provo la moto come si deve.
Come nell'altra prova la caratteristica che attira maggiormente l'attenzione mentre si guida è il motore.
Il V4 tira dal minimo in poi senza mai essere sgarbato, ma con dosi di coppia e cavalli davvero rimarchevoli. Non è un cavallo imbizzarrito come il 1200 del Multi, ma nemmeno un polmone come il mio attuale Boxer. Anche qui credo che sia una giusta via di mezzo.
Divertimento assicurato nella guida allegra, ma direi anche molta tranquillità in caso di viaggi in coppia carichi come delle bestie. Un sorpasso non sarà mai un problema, basta dare gas.
Il percorso del Test...poco movimentato...
E questo è un bel vantaggio, oltre ad un punto a favore della sicurezza. Un sorpasso agevole significa prendere meno rischi.
Ho provato a tenere la seconda tenendolo molto allegro e la terza guidando più fluido e devo dire che mi ha assecondato senza problemi. Forse in seconda si sente un minimo l'effetto on-off nel momento in cui si riprende in mano il gas, ma è proprio cercare il pelo nell'uovo.
Per fare l'esagerato ho buttato dentro la quinta in salita per valutare la coppia. E devo dire che ha risposto alla grandissima. Ovviamente il ritmo è calato, ma per pennellare le curve con una mano sole godendosi il panorama direi che c'è schiena da vendere!

Visto il ritmo non propriamente da passeggio confermo la taratura molto cedevole della forcella nella prima parte che della corsa. Non è assolutamente un difetto, ma sicuramente io ci lavorerei con le regolazioni per limitare i trasferimenti di carico.
Noto questa cosa soprattutto all'inizio perchè partendo in direzione Bobbio, si va in discesa, per cui una forcella morbida viene sollecitata maggiormente.
La "Mia" CT...
La ciclistica è molto sana e la moto è più maneggevole di quello che si può immaginare leggendo la scheda tecnica (soprattutto per via del peso..).

Motore fantastico, ciclistica sana, ma difetti?
Sinceramente in questa occasione non mi sono piaciute le gomme e i freni.
Ma devo fare una precisaizione. Sto provando una moto del parco stampa che è stata usata da tutti i concessionari alla presentazione interna di Honda, agli Honda In the City e adesso al CrossTourer Riding. Per cui molto probabilmente è stata usata da mille mani e nei peggio modi.
Le Bridgestone potevano anche essere un po' scalinate, però come difetto ho notato un forte effetto autoraddrizzante che a me da un fastidio bestia.
Io da sempre freno dolce e tengo i freni in mano fino all'ultimo, per cui un avantreno che diventa di marmo appena tocco i freni mi impedisce di guidare come vorrei.
E' lo stesso comportamento che hanno le Pirelli Scorpion Trail sul Multistrada...e infatti non le avevo rimontate...perchè mi facevano schifo.
Questa sensazione negativa viene poi amplificata dal fatto che il GS ne è esente per la particolare geometria delle sue sospensioni, per cui mi sto abituando ancora di più ad inserire coi freni in mano...
Bello il posteriore sottile
Probabilmente errore mio, però non sono mai stato uno da staccatona e inserimento , guido più rotondo, mi viene naturale così.
Per cui la prima cosa che farei alla CT sarebbe un bel treno di gomme con caratteristiche differenti.
Sono convinto che altri le troveranno gomme eccezionali e mi daranno del pazzo...con le gomme la soggettività di giudizio è alle stelle!!!
Per quanto riguarda i freni a questo giro mi sono sembrati con poco mordente. Intendiamoci la frenata è assolutamente potente e sicura, ma molto poco aggressiva, per cui per arrivare alla potenza bruta occorre strizzare forte la leva o utilizzare entrambi i freni.
Col Multi e con il GS (Brembo radiali nel caso 1 e servofreno nel caso 2) basta veramente un dito per ottenere decelerazioni importanti...tanto c'è San ABS a correggere gli errori marchiani.
Qui l'impianto è più Varadero Style, votato forse più al turismo che non alla guida col coltello fra i denti.
Che come scelta va benissimo però col motorone che spinge forte è davvero facile farsi prendere la mano e trovarsi a strizzare forte la leva.
Stessa considerazione che per le gomme: le pastiglie potevano essere un po' out, piuttosto che il peso unito alla discesa unito al ritmo allegro, fosse un po' fuori target. Ma direi che al primo cambio pastiglie cercherei qualcosa di più "cattivo".

Conclusioni.
Per me la CT è una gran moto.
Una via di mezzo tra gli enduroni classici Vara/GS/Caponord/Supertenerè e i mezzi da sparo come Multi e Ktm 990 SMT.
Sicuramente è adatta a viaggiare e a farlo a lungo e senza problemi. Sicuramente con il cupolozzo maggiorato e il suo trittico di borse...anche se il grigio topo di quelle originali non mi esalta.
Sicuramente è anche la moto che ci asseconda nei weekend col gas in mano, magari con il paio di accorgimenti che segnalavo.
Alla sua presentazione ne avevo parlato malissimo (qui il post) più che altro per una questione di immagine della marca che non del prodotto in se, che mi aspettavo valido come ho poi riscontrato.
A questo punto a parlare saranno i numeri di vendita.
Sia all'Honda in the City che a questo evento, c'era la coda per provarla e un sacco di gente mi ha chiesto informazioni e mi ha dimostrato interesse.
Da parte mia direi che il prossimo CT Riding Tour è il 26-27 maggio sul Passo Raticosa..e come faccio a non andare a provarla sulle strade che conosco millimetro per millimetro?
Stay Tuned!








martedì 24 aprile 2012

Aperitivo con Gilera Rally

Un gino mezzo alle Africa Queens!
Venerdì 20 ho partecipato al primo evento organizzato da GileraRally:
un aperitivo informale presso l'Osteria Due Gobbi a Ferrara.
Qui di fianco mi vedete in compagnia di tre regine pronte alla partenza per la Tunisia della mattina successiva.
Per i dettagli beh vi rimando al blog Gilerarally!
Cmq non nego che il prurito di una tassellata in Africa è forte! :-P
Stay tuned!

lunedì 23 aprile 2012

Weekend on the Road

Beh sono quindici giorni che piove...
Ho comprato il casco nuovo e ho meso centralina e Filtro alla mucca (qui il report) e Piove.....
Il meteo per le prossime settimane di ponti mette cacca a spruzzi variabili..
In uno scenario del genere è normale che mi vengano gli emboli e faccia due giorni in sella ai primi accenni di sole!!!
L'idea malsana parte giovedì quando Mario di Qracer (il concessionario Honda di Genova) mi chiama per sapere se ero intenzionato a passare sabato o domenica al Passo Penice teatro del CrossTourer Riding Tour Experience...che già il nome fa sembrare la cosa avventurosa!
Mario a convincermi ci mette il tempo che io verifichi il meteo: sole per sabato!!
La Mucca valigiata, con un'amica.
EUREKA!!!
Senza dir nulla ad Emma preparo la Mucca con le valigie e sabato mattina parto!
Faccio la porrettana fino a Ferrara in modalità "turisticona"...ma è inutile il mondo è pieno di pazzi.... riesco a beccare un tipo con il T-max preparato che vuole ingarellarsi a tutti i costi e, molto più degno di nota, un simpaticone con una fiammante Kawasassi Zx-10r nera nuovanuovanuova!
Mi si mette davanti a Ca de Fabbri e da lì in poi effetua dei sorpassi assurdi dando manatone di gas e guardandomi nello specchietto...
Allora hai una sportiva da 200cv e devi fare il figo con uno in GS e valigie...alla faccia del complesso fallico!!!
Vedo che di nuovo oltre alla moto c'è anche la guida del tizio, che è semplicemente negato e in balia della sua moto.
Infatti nonostante sul rettilineo prima delle curve di Lovoleto lui abbia superato abbondantemente il muro del suono..(sinceramente penso che almeno i 220-240 li abbia presi), dopo la prima serie di curve me lo ritrovo fermo in traiettoria, lo passo all'esterno e scompaio alla sua vista... avrei voluto vedere la sua faccia dentro al casco...non nego che sulla mia c'era un largo sorriso ebete mentre gli davo via senza far nulla...
Cmq entro in autostrada e mi metto a trottare senza fretta verso Piacenza, pratica che sbrigo con tranquillità...in autostrada correre significa solo prendere più aria in faccia, tanto in moto ti fermi mille volte...non sono quei due minuti che ti cambiano la vita.
Qui apprezzo il nuovo casco (X-Lite X-402 GT) che va davvero bene. La rumorosità è allineata con quella di un qualsiasi modulare o di integrali rumorosetti come il mio Arai, ma il vantaggio è che la mentoniera bassa da la sensazione di avere un jet quando alzi la visiera.
Come casco turistico-estivo non posso che consigliarlo.
Panorama dalla cima del Passo Penice
Prendo la Valtrebbia e  inizio la salita verso Bobbio.
Di solito la faccio il venerdì pomeriggio in cui il traffico è costituito da me e dalla mia ombra....per cui trovarmi in mezzo a non poche auto mi rompe un po' le scatole, ma si sopporta.
La Mucca risponde benone e il divertimento arriva quando da Bobbio prendo per il passo Penice. Sono una quindicina di km di salita, molto tortuosa con pochissimi allunghi. Il disegno della strada mi piace, anche se devo dire che, come tutte le strade della zona, è mediamente più stretta rispetto alle a quelle delle mie parti. Qualche buca in traiettoria mi fa fare qualche salto ma nulla di che.
Qui il traffico è zero per cui aumento un po' il ritmo per sentire se nella guida allegrotta le modifiche che ho fatto alla Mucca migliorano il quadro...diciamo che sono abbastanza soddisfatto...ma credo che il motore del GS sia intrinsecamente una palla, per cui mi devo accontentare e farmene una ragione.
Arrivo in cima e in circa 5 minuti sono in sella al Crosstourer per la prova!
Alla faccia della sincronia.
Tra l'altro è la stessa moto che ho guidato all'Honda in the City di Genova (qui il report). Uno strano graffio sul serbatoio me la fa riconoscere.
Della prova scriverò in dettaglio separatamente.
E mo se magna!
Non faccio in tempo a scendere dalla nuova 1200 Honda e arriva Mario e il suo Goldwing!
Sono le 13.30 per cui la cosa migliore da fare è sedersi a tavola davanti a un tagliere di salumi e formaggi!!!
Mangia, ridi, chiacchiera passano due ore ed è arrivato il momento di rientrare verso Genova.
Anche perchè il meteo non promette nulla e fa un freddo becco!
Prendiamo per il Passo del Brallo, in modo da sbucare sulla Valtrebbia poco prima di Ottone.
Come commentare il Brallo...strettissimo, bucatissimo, ghiaia ovunque...Mario col GW ha fatto degli zompi mica da ridere...
Onestamente il panorama è fenomenale, ma come strada...lasciamo stare...è da fare più con un'enduro che con moto stradali.
Riprendiamo la Valtrebbia e danzando fra le curve ci avviciniamo a Genova.
Il traffico è scarso, ma riusciamo a trovare altri due negati della moto in sella a due naked e super intutapellati...
Credo che se su una strada di montagna vieni sverniciato da un Goldwing che va a passeggio, forse è il caso che tu ti faccia delle domande eh...
Il km passano con facilità e dopo una sosta bibita/telefonata a Montebruno, arriviamo a Laccio dove ci separiamo, io vado verso Casella/Busalla per arrivare da Emma facendo il Passo dei Giovi.
La  Mucca e il Gw di Mario
Non posso nascondermi il tratto da Laccio a Busalla tira fuori il peggio di me...e le pedane non ringraziano...se non l'avete fatto...beh fatelo!
Arrivo  a Pontedecimo dopo 400km giusto per una doccia e una cena tipica ligure. Non male!
Domenica riparto verso le 14 e sono molto indeciso su che strada fare...visto che l'altra volta ho fatto Bracco e Cisa a sto giro rientro facendo il giro inverso dell'andata. Non ho voglia di sbattermi.
Nel tratto fino a Laccio riesco a prendere una corsa ciclistica che mi tiene fermo per più di mezz'ora...che sotto il sole vestito di tutto punto da turismo sono due bei coglioni!
Alla ripartenza faccio strada con un tedesco su una K1200 S che guida davvero bene...dopo i negati di ieri fa piacere trovare qualcuno che non sembra un palo conficcato nella sella.. Ovviamente è super Crucco con tuta di pelle nera e casco Bmw, ma ci sta dai.
Maciniamo km molto allegramente e quando accosta per aspettare un suo amico che avevamo seminato, mi saluta calorosamente.
Mi era quasi venuta voglia di fermarmi e attaccar pezza, ma la strada davanti a me è ancora molta e devo pedalare, per cui lo saluto altrettanto di cuore e tiro dritto.
Brucio la Valtrebbia di buon passo godendomi il panorama e rientro in autostrada a Piacenza dove mi accoglie un fastidiosissimo vento laterale che mi devasta le scatole fino quasi a Bologna... che palle!
L'ultimo tratto lo faccio in statale...perchè di drittone ne ho fatto abbastanza!
Arrivo a casa controllo l'olio...che non è consumato per nulla...il venditore mi ha fatto una testa tanta di controllarlo continuamente, ma in duemila e passa km non ne ha consumato una goccia...
In fondo mi stupisco di quanto mi dica poco il GS ma di quanto vada bene.
I quasi 800 km di questa due giorni me li sono fumati senza quasi batter ciglio e in fondo direi che questo è un bel complimento alla moto.
Come consumi direi che siamo stati sui 18-19 km/l e non è che sia stato molto lì a guardarci eh.
Vediamo al prossimo tour!

P.S.
E cmq devo inventarmi uno step 2...

giovedì 19 aprile 2012

Rossi-Ducati altri due centesimini...

A bocce ferme faccio un'altro giro di considerazioni. Lo so le fanno tutti, ma le mie sono più considerazioni delle considerazioni degli altri...credo che sia un dato di fatto.
E poi la mia mamma mi dice sempre che sono bravissimo!

Vediamo se dico qualcosa di davvero intelligente... (non credo...)

Leggo questo articolo di Zamagni (vai all' articolo di moto.it) che analizza alcuni aspetti di un fantomatico confronto Rossi-Stoner, ma soprattutto del "cosa avrebbe fatto Stoner?"
Aldilà che come dice Zamagni, l'analisi è tutto un gioco di prestigio e con i se e con i ma la storia non si fa , la cosa che salta all'occhio è come il livello della competizione dal 2010 ad oggi si sia alzato di moltissimo.
Inutile negare che la completa maturazione di Lorenzo in sella ad un'ottima Yamaha e gli investimenti mostruosi fatti da Honda tra il 2010 e il 2011, hanno alzato l'asticella della competizione moltissimo.
Per essere nel gruppo di testa e giocarsi le gare bisogna essere ad un livello molto più alto di quanto non fosse sufficiente nel 2010. Dove ricordiamoci si parlava dei fantastici quattro (Rossi,Stoner, Pedrosa, Lorenzo) come gli unici capaci di vincere.

E questa considerazione l'ha fatta anche Rossi...purtroppo dovete fidarvi della mia memoria perchè non mi ricordo il come/dove/quando della sua dichiarazione.
Un Rossi entusiasta a Sepang...

Questa teoria viene confermata dall'articolo fenomenale di Manziana (che trovate qui e che se non seguite siete dei quaquaraquà) che fa una semplice precisazione. Honda e Yamaha 1000 non hanno migliorato i tempi del 2011 delle 800, Ducati si...
Per cui nonostante la 1000 Ducati sia migliore già ora della sua progenitrice, il gap dalla vetta resta importante.
L'articolo di Manziana continua con tutta l'analisi delle modifiche tecniche, che ovviamente non cito, perchè meglio dell'originale non potrei fare.
Il punto focale secondo me resta uno:
Questa è la moto definitiva per il 2012 o deve arrivare la moto con nuovo motore e telaio dedicato?
Perchè il punto è tutto qui...anche se apre un vero e proprio vaso di Pandora di domande...
Il motore 1000 semplicemente girato e con tubazzo di recupero che esce dalla coppa dell'olio, è un accrocchio bello e buono, anche se deve andare da bestia visto che nonostante le velocità in curva ridicole di Rossi e Hayden, sul dritto davano 15 km/h alla Yamaha di Lorenzo... e scusate se e poco.
La lamentela di Rossi era uno sfogo che si poteva risparmiare o una critica mirata per accelerare i tempi di realizzo della moto definitiva?...chi lo segue da tempo da che il Dottore difficile che parli a caso...
Ducati è davvero fuori budget e non ci sono i soldi per il motore definitivo? O sta rispettando i tempi che si è data ma che a Rossi vanno stretti?
L'acquisto da parte di Audi porterà ossigeno nelle casse del reparto corse e novità in tempi brevi o a lungo termine? Oppure Ducati corse verrà ridimensionata?
Credo che la speranza di tutti sia di ritrovare una Ducati più competitiva da qui alla fine dell'anno. Con buoni propositi per il 2013.
Anche perchè se davverò il matrimonio del secolo fallirà, sicuramente la carriera di Rossi subirà un grosso stop, come tutti i detrattori del Dottore stanno sbandierando a destra e sinistra.
Ma per il 2013 quale pilota salirebbe volentieri su quella sella che ha stroncato più carriere che altro?
Mentre scrivo il test team Ducati è al Mugello a girare con Battaini e Hayden.
La foto postata su twitter da Hayden e il relativo commento sono fantastici, ma guardando lo spiegamento di forze direi che Ducati non sta con le mani in mano.....
Secondo me dobbiamo guardare attentamente al comportamento delle Ducati a Jerez con i nuovi anteriori Bridgestone e soprattutto ai test del lunedì dopo Estoril.
Stay tuned!



martedì 17 aprile 2012

X-lite X-402 GT

Che io sia una testa da c...avolo...direi che è assodato.
Appena preso!
Diciamo che oltre alla soggettività dei commenti c'è un'oggettività data dalla forma a missile del mio cranio che mi rende davvero difficoltoso l'acquisto di un casco..
Io ho il cosiddetto "zucchino", ma contemporaneamente ho il faccione...per cui ho bisogno di un casco sufficientemente aderente nella parte superiore, ma ampio frontalmente.
Poche pippe insomma...
Motivo per cui sto divinamente dentro gli Arai e scomodissimo negli Shoei e Nolan.
Visto che di integrali Arai ne ho due e mi chiamo anche a pari...volevo sostituire il modulare da battaglia che mi accompagna da troppo tempo.
Per cui un qualcosa per uso tranquillo.
Non volevo un altro modulare per un semplice motivo:
Tranne quando piove non li chiudo mai...e non ho voglia di sbattere il mio bel musino...che non è una gran figata...
Mi intrigava moltissimo il Nolan N43-AIR, un Jet con la mentoniera aggiuntiva...ma come sempre la mia faccia dentro i Nolan non ci sta...
Per cui solito giro nei vari negozio a provare la qualunque e mi ero quasi deciso a prendere un Arai Tour-X, che come casco pratico non ha nulla, ma almeno è più fresco d'estate rispetto ad un integrale classico.
E poi diciamocelo è tremendamente figo!!!!
Alla richiesta di provarlo il commesso di Mingarelli (mega negozio leader a Bologna) mi dice: "guarda che quello è bello ma va bene solo per fare aperitivo..."
E da Araista di vecchia data ci rimango quasi interdetto.
Il tipo insiste e mi dice di provare questo X-lite, questionando sulla praticità, sul fatto che Arai è dieci anni che fa lo stesso casco, e di fidarmi.
Sulla Mucca pronto alla guerra!
Vedendo che non è altro che la versione in fibra dell'N43... lo provo convinto che in testa non mi vada...e invece...
La calzata è completamente diversa, i materiali di qualità molto più elevata.
Interni completamente estraibili. Mentoniera aggiuntiva con le canalizzazioni dell'aria. Cinturino con chiusura a Doppia D che sarà anche più scomoda, ma è il top della sicurezza, visierino antifog aggiuntivo, sottogola ecc ecc...diciamo tutte le caratteristiche al TOP.
Che fare?
L'ho preso al volo, o meglio Emma me l'ha regalato per il compleanno!!!
Onestamente pur capendo che è un prodoto di qualità un minimo d'incertezza per la prova pratica l'avevo. Sarà davvero così valido come mi ha intortato il commesso?
Fino ad oggi non ero riuscito a provarlo causa acqua ininterrotta ... per cui appena ho visto uno spiraglio di sole mi sono precipitato in garage.
FANTASTICO!
Alzando la lunga visiera sembra di avere in testa un Jet perchè la mentoniera resta relegata al fondo del campo visivo. Sensazione di libertà davvero massima come con un modulare aperto...però col vantaggio che la sicurezza è quella di un integrale.
Per cui in città c'è un'ottima visibilità periferica.
Chiudendo la visiera invece sembra di avere indosso un integrale a tutti gli effetti, tanta è la silenziosità rispetto ad un normale jet...ma anche ai modulari che (Shubert a parte) non fanno della silenziosità il loro pregio.
Adesso non resta che provarlo per bene in un qualche tour...certo che se piovesse un po' meno...

Se volete qualche dettaglio in più ecco il link al sito X-Lite
Per il momento ve lo consiglio caldamente...fra 5000 km vedremo :-)!

martedì 10 aprile 2012

Rossi-Ducati analisi tecnica

Bene bene la prima gara dell'anno è stata archiviata e quello che sta tenendo veramente banco sono le dichiarazioni al vetriolo di Rossi nei confronti dello staff tecnico Ducati.
Se ve le siete persi qui trovate il video completo delle dichiarazioni.

In questi due giorni sto sentendo di tutto di più, i commenti da Bar si stanno sprecando, ma purtroppo moltissimi tendono a dimenticare la storia....e la storia insegna sempre.
Parto da un'analisi prettamente tecnica.
Ducati nel corso del 2011 ha cercato di accontentare le richieste di Rossi rimanendo fedele allo schema tecnico degli ultimi anni. Per cui motore portante e telaio monoscocca.
Ecco il susseguirsi di versioni Gp11, Gp11.1, Gp11.2, GpZero...
Peccato che non sia cambiato praticamente nulla a livello prestazionale.
Dopo la stagione disastrosa si è finalmente deciso di abbracciare le indicazioni di Rossi&Burgess ed ecco comparire il telaio perimetrale.
Dopo i disastrosi test invernali e la ancor più disastrosa prima gara, Rossi dichiara che non è cambiato nulla se non che la moto non ti molla più di colpo risparmiando i piloti dalle facciate dell'anno scorso.
Non è poco come sicurezza...ma come prestazioni...
Dagli articoli del mitico Manziana su motocorse.com abbiamo appreso che il telaio è cambiato e per poter migliorare la distribuzione dei pesi il motore è stato ruotato di circa 45 gradi.
Ma il motore è sempre lui, con la sua V di 90 gradi e la sua lunghezza esagerata.
Per cui la prima considerazione che mi viene è che le dimensioni del motore non consentano comunque quel range di regolazioni necessario a migliorare l'handling (come fa figo usare i termini inglesi..)  nella direzione non tanto richiesta da Rossi, ma imposta dalla Bridgestone.
Infatti è sbagliato accusare Rossi di aver fatto richieste assurde, rovinando i capisaldi tecnici Ducati,  ma bisogna considerare che, dall'introduzione del monogomma nel 2009, lo sviluppo di tutte le moto è avvenuto solo nella direzione di accordare il pacchetto motore/telaio/elettronica con le caratteristiche assolutamente particolari delle gomme giapponesi.
Non ci credete?
Chiedete ad Honda che si trovava a fine 2011 con una moto superiore a tutte e nei primi test del 2012 con le gomme evoluzione si è trovata chattering, instabilità in frenata e consumo anomalo...e stiamo parlando di Hondanon della Mahindra...Honda che per trovare la quadra nel 2010 ha fatto 9 telai ..
Ecco per questo le parole di Rossi quando dice che non sarà uno step di telaio a fare il miracolo, mi fanno annuire, e mi fanno pensare che il Vale nazionale sappia che verrà modificato meno del necessario a tornare competitivi.
Ma allora perchè lo staff di Preziosi non accontenta Vale?
Qui si apre il mondo delle ipotesi e la verità non salterà fuori prima che tutti i protagonisti non siano andati in pensione.
La prima ipotesi è che comunque ci sia una reticenza a cambiare i capisaldi che hanno reso famosa la Ducati. L'anno scorso usciva la Panigale monoscocca e in motogp si abbandona quel telaio.
Tutta la produzione è V90 e in motogp viene abbandonata. I puristi Ducati parlano da mesi della Ducati diventata Japponese ecc eccc
Se davvero lo staff non cambia per quello vorrei far notare che la Bmw non sta correndo in sbk con boxer e telelever... e che comunque tolto Stoner,  tutti i piloti avvicendatisi sulla Desmosedici hanno preso sistematicamente facciate e ottenuto risultati a dir poco disastrosi....magari certe convinzioni tecniche non sono così valide eh...o meglio sono valide in generale e non accoppiati alle Bridgestone.
In seconda battuta potrebbe trattarsi di un banale problema di budget.
Il fondo cassa di Ducati Corse non è sicuramente paragonabile a quelli di Yamaha e soprattutto Honda. Probabilemente adesso si sta pagando l'immobilismo tecnico degli ultimi anni e la rivoluzione necessaria è più costosa di quando Ducati si possa permettere.
Come andrà avanti la querelle?
E' difficile da dire, l'opzione migliore sarebbe quella che la stagione seppur partita male offra qualche spiraglio decente.
Il fanta mercato di Rossi sulla Honda Gresini o su una improbabile Yamaha-Cocacola prima della fine dell'anno mi sembra estremamente fantascientifica...oltre che fuori contesto.
Dorna sta spingendo le CRT, le case con la motogp dovrebbero essere limitate a due moto ufficiali e due satellite a noleggio per un milione di euro (contro gli oltre 3 attuali)...non mi sembra che Rossi accetterebbe una moto satellite e allo stesso modo nessuno gli darebbe una moto ufficiale.
Comuque vada ci sarà da ridere.
Stay Tuned!


lunedì 9 aprile 2012

Mucca - Step 1

Che il motore del Gs 2004-2007 abbia un'erogazione quantomeno sporca l'ho scoperto solo dopo l'acquisto.
Il bello che dopo lo stupore iniziale ho chiesto ad amicizie varie se mi confermavano il problema anche sui loro esemplari...e tutti hanno confermato.
Filtro Race
Ma allora perchè sta cosa non è notoria?
E' così un peccato capitale dire che il GS ha un buco mostruoso tra i 3500 e i 4000?
Mah...
Cmq il maiale che c'è in me si è messo subito in caccia per migliorare la situazione.
Per prima cosa acquisto su ebay un filtro aria sportivo Sprintfilter (http://www.sprintfilter.net/ ), per migliorare la respirazione della Mucca.
Ho voluto provare questo filtro perchè è in un'innovativa trama di poliestere che dovrebbe garantire un filtraggio migliore e una portata d'aria superiore rispetto ai filtri sportivi in cotone. Vi rimando al loro sito per le spiegazioni più tecniche, mentre dico che avendo provato in passato K&N e Bmc, volevo provare anche questa novità.
Mi piace anche il fatto che non va oliato e non richiede altra manutenzione che una soffiata di compressore.. non è male!
In seconda battuta il buon Garbe, maestro cipollatore di GS, mi ha prestato una centralina FRK (http://www.powerfrk.com/).
La centralina PowerFrk
La ditta mi era semplicemente sconosciuta, ma ho scoperto che è abbastanza famosa in ambiente Bmw.
In pratica non fa altro che captare i giri motore attraverso l'impianto elettrico e quando rileva un aumento del regime, manda alla centralina originale un valore di temperatura dell'aria inferiore a quello effettivo, facendo entrare in funzione delle mappe più grasse.
Detto in parole povere a gas costante con cambia nulla, in accelerazione viene mandata dentro più benzina sfruttando le mappe "invernali" originali.
Ecco ovviamente questo fa sì che le emissioni non rientrino più nei parametri Euro, ma ecco riesco a dormire tranquillamente la notte senza troppi problemi.
Filtro montato.
Credo cmq che la mia moto inquini molto meno che un qualsiasi SUV usato nei centri cittadini dalle mamme per portare i bimbi all'asilo....
A questo punto non mi resta che montare il tutto, per cui domenica mattina al posto della messa pasquale, mi concedo una session di officina...
Via il fianco destro, smonto il cannone dell'airbox e su il filtro aria nuovo.
Devo dire che il Gs è facile da smontare anche per un negato come me.
Ho tirato qualche madonnona (che a pasqua sono sempre consigliate...) per rimettere in sede la canalizzazione, ma dai non mi posso lamentare.
Rimonto tutto e provo la messa in moto. Ok non ho distrutto nulla...
Già questo è un risultato encomiabile!!!!
A questo punto giù tutto il fianco sinistro e monto la centralina.
Frk Montata
E' una baggianata, si stacca il connettore del sensore aria e si mette la centralina in serie.
Ma come si fissa non c'è una vite che una in zona?!!?!?
Un pezzo di biadesivo e via andare!
Sono davvero un purista...
Rimonto tutto e riprovo la messa in moto. E incredibilmente funziona tutto!!!
A questo punto non resta che provare la Mucca.
Tra impegni vari e meteo di merda mi sono dovuto accontentare di una quarantina di km in campagna.
Sicuramente mi riservo i commenti definitivi dopo un bel tour appenninico.
Nei primi km c'era un po' di traffico ed ho guidato ad orecchio. La moto mi sembrava più reattiva e più lineare, ma senza nessun miracolo. (che non mi aspettavo...).
Però appena potuto addocchiare maggiormente il contagiri, ho notato un grande aumento delle linearità proprio ai regimi in cui il motore faticava.
Per cui direi che i miei problemi sono risolti all'80%. Che è molto di più di quello che mi aspettassi da questo step.
Anche aprendo gradatamente nei regimi in cui prima il motore sembrava asfittico, adesso l'erogazione è più costante. E quindi più piacevole.
Nel loro sito i tecnici di FRK dichiarano incrementi importanti (http://www.powerfrk.com/grafici/r1200gs.html qui il grafico) con un un +3cv e soprattutto un + 0,7 kgm di coppia.
Ovviamente senza un lancio al banco della moto prima in configurazione di serie e poi con centralina, sono numeri che non vogliono dir nulla, ma comunque se l'eventuale aumento di potenza è difficilmente percettibile direi che al momento mi godo il risultato di un motore più sfruttabile e più reattivo su tutto l'arco di erogazione.
Non è male anche il nuovo timbro dell'aspirazione dovuto al filtro aperto che da un tocco di aggressività in più.
Al momento mi do anche un 7 come meccanico che visti i miei precedenti non è banale!!
Al prossimo tour per i commenti finali dello step1!


martedì 3 aprile 2012

La TarTAruga.

Versione Lunghi Viaggi.
Il 2007 è stato per me l'anno della svolta turistica.
Hondapeople aveva iniziato a morire a partire dai primi mesi dell'anno, e negli ultimi due anni la media chilometrica  si era abbassata drasticamente  rispetto ai miei standard.
Emma "gniccava" a fare lunghi giri sul Cbr e le uscite in pista non comportano certo molta strada..
Per cui ho voltato pagina al grido di "vediamo se ci piace girare"
Via il Cbrrino e a maggio acquisto la Tartarughina: un meraviglioso Transalp 600 del 1991 verde metallizzato.
La compro per tre soldi con già il trittico Givi vintage montato...una figata!
Devo essere onesto nel dire che dopo anni di moto sportive, salire su una motoretta con 47 cv alla ruota è stato un po' traumatico.
Fuoristrada
Inizialmente l'assenza di prestazioni e soprattutto di rigore ciclistico mi aveva un po' destabilizzato.
Ma proprio da quella ciclistica molleggiata e ondulante, e dal motore pacioccone, è partito l'amore per i lunghi tour e per la scoperta di luoghi che non fossero soltanto "insiemi di curve da affrontare a manetta".
Come modifiche mi sono molto limitato....e già questo ha dell'incredibile....
Il buon Chicco di MGM mi ha creato un cupolino Givi maggiorato con doppia ala che ha risolto il problema del carico aereodinamico sparato dritto sulla mentoniera del casco...abbastanza fastidioso direi.
Poi ho provato a migliorare la frenata montando un kit di tubi in treccia sia davanti che dietro.
Ecco il freno dietro va benissimo, l'anteriore diciamo che prova a rallentare la moto...infatti nelle versioni successive del TA montarono poi un doppio disco....e infatti c'è chi trapianta forcella e impianto frenante dei modelli successivi sui 600 monodisco.
Sul Pordoi
Per aumentare il confort ho poi trovato su ebay una sella superimbottita che esteticamente è un mezzo obrobrio, ma svolge bene il suo dovere.
Per il resto un gran godimento. La sua velocità di crociera per viaggiare senza pensieri e nella fascia compresa fra i 90 e i 120. Volendo si può ovviamente tirare di più, ma le vibrazioni aumentano e in generale la sensazione di star tirando un po' il collo diventa via via più presente man mano che i giri aumentano.
La ciclistica è uno spettacolo! In pratica puoi davvero arrivare a limare le pedane per terra o metterti in piedi su uno sterrato, senza sentirti mai inadeguato.
Poi ovvio se vuoi fare la cronoscalata o la mulattiera ci sono moto più adatte, ma in fondo poi diventa un mestiere...mentre con la TarTAruga hai sempre la senzazione di far tutto con la dovuta facilità e calma.
Non ci credete?
Rileggietevi i miei articoli sul weekend Rally Touring o sulla giornata impegnativa in Corsica. Sono la prova provata che davvero si può fare tutto con il TA.
Con Emma all'imbarco
Nel corso dell'estate 2007 ci siamo andati in Salento carichi come delle bestie (devo scrivere un report lo so lo so...). Addirittura avevo le pinne legate al bauletto.... 940 km in un giorno... e nemmeno una piega.
Oppure ci ho fatto un paio di salite in futa in tuta di pelle..e non vi dico gli sguardi di chi mi ha visto...e soprattutto di chi è rimasto dietro....
Consumi abbastanza irrisori, siamo sui 20 km/l a non tirarci il collo che diventano 15 a manetta in autostrada. Altrettando irrisorio è il costo di gestione e manutenzione.
Le gomme durano una vita e idem la catena, mentre un po' d'attenzione va posta nel controllo olio motore in quanto con gli oli sintetici moderni ne beve un po'. Dicono che utilizzando oli minerali di fascia economica il problema sparisca, ma io preferisco controllare e rabboccare spesso con olio di qualità.
In Salento
A fine stagione 2007 l'ho venduta ad un amico per prendere il Varadero. Ma il bello è che il mio amico non avendo la patente, di fatto me la lascia in gestione, per cui ho continuato a manutenerla e utilizzarla di tanto in tanto.
In fondo la sento ancora mia.
Se cercate un mezzo che non vi tradisca mai, investite mille euro in una TA 600. Non ve ne pentirete.