mercoledì 28 marzo 2012

Honda in the City Genova...ritorno alle origini...

L'Arco di Piazza Vittoria
A volte ritornano...
dopo cinque anni di esilio rieccomi in un evento Honda dalla parte dei bottoni...chi l'avrebbe mai detto....io assolutamente no anche se devo dire che una certa voglia mi stava tornando...
Per cui quando nei giorni scorsi è nata la possibilità di collaborare con Mario e i ragazzi di Q-Racer (qui il loro sito), non me la sono lasciata scappare.
Mi presento quindi nella splendida cornice di Piazza della Vittoria...nascondendo il Gs lontano dagli stand :-)
Sono le 8.30 e le strutture sono in fase di montaggio dai ragazzi di Honda Italia, ma c'è già qualche persona che curiosa fra le moto esposte e fa domande a tutti.
La giornata e l'ambiente si scalda ed eccomi ad accogliere le iscrizioni e gli scarichi di responsabilità per la partenza del primo giro.
Da provare c'è praticamente tutta la gamma Honda ad esclusione delle custom e delle RR. Se per le custom Genova non è una gran piazza, la scelta di non portare le RR è dettata soprattutto dal percorso del giro che si svolge in città e che sarebbe davvero penalizzante per i mezzi manubri...vengo anche a sapere di alcuni episodi di testosteronismo acuto avvenuti nelle manifestazioni degli anni scorsi che hanno portato a qualche telaio spezzato...alla faccia della vena chiusa e del cervello scollegato ?!!?!?!?!
Lo stand
Comunque la maggior parte dell'interesse è su tre mezzi che vanno letteralmente a ruba nelle prenotazioni:
la nuova CrossTourer , l'NC700X e l'Integra.
Infatti intelligentemente sono a disposizione più esemplari per modello in modo da riuscire ad accontentare tutti.
La mattinata scorre tranquilla aiutata dal bel tempo e riesco ad approfittarne per lasciare lo stand e fare qualche giro come staffetta.
Non posso non fare un report...

Per prima cosa parto con la Crosstourer...non potevo certo esimermi da testare la sostituta del mio amato Varadero...
La "mia" CrossTourer
Salgo e la trovo bilanciata e accogliente. Unica cosa che mi lascia perplesso è la strumentazione digitale che da fermo mi da l'idea di essere lontana da me. Non è un difetto visto che è ben leggibile, ma comunque noto la cosa.
Il peso c'è ma non è fastidioso, premo lo start, prima dentro e via fra il traffico di Genova.
Direi solito ottimo bilanciamento Honda e si sguscia nel traffico che è un piacere.  La taratura delle sospensioni è abbastanza solida, anche se la forcella ha un primo tratto abbastanza cedevole che aumenta il confort, ma che la fa affondare un filino troppo nelle classiche frenate da città.
Ma sto cercando il pelo nell'uovo....e poi essendo regolabile magari uno se la cuce addosso.
Il vero pezzo forte è il motore che è davvero eccezionale.
Il V4 romba sornione, ma è prontissimo a scaricare coppia alla minima apertura del gas. L'erogazione è bella piena ed entusiasmante, secondo me calmare i bollenti spiriti dei possessori sarà difficile.
Non ho notato effetto on-off se non un minimo in prima, ma anche qui stiamo parlando di nulla. Il motorone è trattabilissimo, basta mettere una marcia in più.
Per darvi un'esempio sulla trattabilità del propulsore, l'ho messo appositamente in sesta a gas chiuso per vedere a che punto avrei sentito qualche strattone...
Il GW di Mario...in posa plastica!
Beh arrivato a 51 all'ora indicati per 1400 giri era ancora lì che trottava fluido...tocco il gas e riprende come se nulla fosse... ecco nulla a che vedere con il bicilindrico del Multistrada che sotto i 100 la sesta non la metti...pena la perdita dei denti...
La prova è breve, ma devo dire che Honda a sto giro ha fatto davvero un gran mezzo.
Spero di riuscire a provarla in maniera più estesa prossimamente e di fare un vero report dedicato.
Dopo un po' di lavoro allo stand parto come passeggero sul GoldWing 2012 di Mario...girare su Corso Italia, vista mare, con gli Ac/Dc a palla non ha prezzo...mentre mi godo la poltrona imperiale a metà tour c'è un cambio di programma e mi ritrovo a far da secondo ad un ragazzo di HondaItalia in sella ad una Integra.
Penso:" vabbè c'ha meno cavalli della mia vespa manco mi tengo..." e a momenti mi trovo col culo per terra... resisto a fatica per tutto il giro (diciamo anche che la guida tutto gas-tutto freno mi abbia aiutato molto...)  e poi voglio assolutamente provarlo!!!
L'Integra che ho provato
Mezzo strano davvero l'Integra.
Leggi la scheda tecnica e lo snobbi senza pietà. Lo provi e qualche perplessità ti viene.
La trasmissione DCT è una fucilata e in modalità sport fa anche le doppiette in scalata. In più se non sei contento di cosa sta facendo puoi sempre cambiare manualmente usanto i tasti al manubrio. Ma la logica di funzionamento è pressochè perfetta per cui alla fine lo usi come uno scooter...ma è una moto a tutti gli effetti.
Il motore è stranissimo.
Ad un sacco di persone al ritorno dal test, Stefano di Honda Italia chiedeva quanti cavalli secondo loro avesse. Le risposte erano tutte sui 70...e grande stupore quando capivano che erano solo 50...
Infatti il bicilindrico ha una grande coppia subito e unitamente al cambio robotizzato,  da l'impressione di una verve molto superiore rispetto ai freddi numeri della scheda tecnica, soprattutto nell'utilizzo cittadino fatto di stop and go.
Partecipanti pettorinati!

La ciclistica è un giusto compromesso fra le esigenze di "sgusciamento" fra le auto e stabilità nelle strade extraurbane.
Mi ha un po' sopreso l'aggressività dei freni che sono davvero potenti, ma essendo dotato del C-abs di serie, più che frenare più di quel che si voleva non succede.
A Genova ne stanno vendendo parecchi...chissà cosa dirà il mercato nel resto d'italia.

Pausa pranzo per ricaricare un po' le pile con una pizzetta e quattro chiacchiere e poi via al turbine delle prove pomeridiane con altri commenti, domande, esigenze, stravaganze.
Mario alla guida. Thunderstruck!!
Sono rimasto fino a circa le 17 e incredibilemente tutto è filato liscissimo.
Ho saputo poi che un signore è riuscito a portare indietro il Cbf 1000 tutto graffiato. Probabilemente è caduto da solo...il bello è che è scappato!!!
In pratica ha riportato la moto e poi è fuggito via senza proferire parola...alla faccia della serietà...mah...
In generale una gran giornata, mi sono davvero divertito.
Ringrazio ulteriormente Mario e tutto lo staff di Q-Racer per l'ospitalità.
Spero di essere stato utile...da parte mia mi sono divertito un botto!
Buona la prossima!




martedì 27 marzo 2012

Mucca first Week - 1300 km

Bene è finalmente arrivata la Mucca e io sono diventato una Ciofane Rekluten Sturmtruppen.
Nella prima settimana ho macinato un bel po' di chilometrini e posso quindi scrivere le mie prime impressioni.
Nel primo weekend mi sono sparato 550 km in circa 48 ore, dalle 17 di venerdì 16 marzo quando l'ho ritirata alle 18 di Domenica 18. Tanto per togliermi la ruggine di dosso...e provare soprattutto la guida ingastrita.
Nel weekend successivo invece sono andato a Genova motovaligiato (solo le laterali estese) provandola quindi nell'habitat più turistico.
Sguardo attento al ritiro.

Divido i commenti in due tipologie e tenterò di evitare qualsiasi confronto con le mie moto precedenti, perchè vorrei scrivere una comparativa Vara-Multi-Gs dopo aver testato per  qualche migliaio di km di più il Gs.

1) Il Gs per quello che è costruito: Turismo e diporto.
Fin dai primi metri sembra un giocattolone, molto veloce a scendere in piega per via del bilancere dei cilindroni e per il manubrio larghissimo, non mette assolutamente in soggezione.
C'è poco da dire la moto si muove bene, è ottimamente frenata (la mia ha l'integral Abs optional) e si viaggia come sospesi su una nuvola per via dell'assenza normali trasferimenti di carico tipici di una moto in frenata o in accelerazione, grazie al particolare sistema di sospensioni Bmw.
La protezione aerodinamica è buona. Io sono 1,85 e con la sella in posizione alta ho appena un po' d'aria sulla sommità del casco e  sulle spalle.
Considerando che ho il cupolino originale direi molto bene, montando quello dell'adventure (la Isotta dovrebbe farne un clone più economico di quello Bmw che costa come un'altra moto...) credo che poi sembri di essere in auto...
L'ergonomia del posto guida è ottima, a parte i comandi al manubrio Bmw che sono intuitivi come scrivere un sms su uno smartphone con l'alluce di un piede.
Ma credo che alla fine ci sia abitui anche a quelli...spero.... al momento per mettere una freccia suono il clacson e non riesco mai a lampeggiare...
Ready to Travel
Sicuramente le particolari sospensioni e il motore dall'erogazione molto piatta sono la gioia dei neofiti e dei passeggiatori, visto che perdonano molto eventuali errori di traiettoria, di marcia e di guida in generale.
In ottica turistica spinta, c'è poco da dire..con il suo trittico e una borsa da serbatoio si può caricare l'impossibile, anche per il fatto che le borse sono piatte superiormente consentendo di caricare facilmente delle borse voluminose esterne.
Aggiungiamo poi che la lista di accessori è infinita e che le doti di passista sono il riferimento della categoria, per chiudere un quadro davvero di livello.
Per il turismo a medio raggio o in singolo, il giudizio non cambia, anzi viene arricchito dalla genialità delle borse Vario, che potendo essere estese per aumentarne la capacità, consentono di adattare la moto all'utilizzo chevogliamo farne in pochi secondi.
A completare il quadro ci sono i consumi davvero bassi.
Su quattro pieni ho fatto la media di 17-20-18-20 km/l. Considerando che i 17 li ho fatti non lesinando per nulla il gas e i 20 nei tratti autostradali motovaligiato, direi che non ci si può certo lamentare.
L'autonomia dei 20 litri di serbatoio diventa di oltre 300 km senza particolari attenzioni. Autonomia che consente rapidi trasferimenti senza l'assillo di un pieno all'ora...
In questo contesto sono soddisfattissimo dell'acquisto perchè sono certo che i trasferimenti verso Genova e le ferie verranno digerite con molta facilità.

Dopo questa pletora di conferme e banalità passiamo avanti.

2) Guida sportiva.
Togliamoci il cappello politically correct e vediamo di darci del gas.
Ciclisticamente direi che ci siamo.
Pronta per correre...o no...
Fin dalla prima salita appenninica ho pulito le gomme, anche l'anteriore... e ho toccato con stivali e pedane.
Tra l'altro gommato con delle normalissime Metzeler Tourance che sono ancora abbastanza bivalenti, non oso immaginare gommandola con gomme prettamente stradali.
Direi che fare questo con una moto sconosciuta è indice di moto sana ed equilibrata.
Per assurdo ho immediatamente trovato feeling per i tratti medio veloci mentre ho avuto qualche difficoltà in più in quelli stretti, che di solito sono il mio forte, e che tutti dipingono come terreno di elezione del GS.
Difficoltà legate soprattutto alla gestione del motore e della trasmissione.
Io da sempre guido centellinando il gas nelle marce corte, in modo da tenere il motore intorno al regime di coppia massima e gestisco la quantità di spinta che voglio con i gradi di rotazione del polso destro. Non sono mai stato un amante delle manate brusche.
Il primo sabato in un paio di occasioni ho avuto la netta impressione che non andasse una mazza. Mi sembrava di uscire di curva come un pensionato asfittico o per meglio dire mi dava la stessa soddisfazione di "spingere nella pancia di una vecchia"  (detto ferrarese...).
Inoltre il cardano mal digerisce le scalate appena appena allegre..ma appena eh, scompensando parecchio il posteriore.
Dopo essermi confrontato con il mio amico Franco sulla guida del boxer, la domenica seguente ho seguito il suo consiglio, tenendo una marcia in più di quello che avrei fatto e sbadilando con il gas ad ogni uscita di curva.
Ed ecco spiegato l'arcano...il boxer è equiparabile ad un moderno turbodiesel. Inutile tenerlo alto con un filo di gas....bisogna lasciarlo lavorare nella prima parte di contagiri sfruttando la coppiona ai bassi.
Il risultato è sicuramente migliorato, e non ho avuto più reazioni indesiderate dal cardano, per cui direi che sono quasi contento....se non fosse emerso che in configurazione totalmente di serie l'erogazione tra i 3600 e i 4200 giri è un po' ruvida, ma quello è il regime esatto dove tenere la moto per dare la manatona...difetto mi dicono eliminato sulle versioni successive.
Mi sa che ci dovrò lavorare su, magari un filtro aria o un terminalozzo puliscono un po' l'erogazione...vedremo..
Non poteva mancare
il mio pirata....
In generale la moto va forte ma è assolutamente come ricordavo: noiosetta...
La ciclistica senza particolari reazioni, se da un lato permette di correggere facilmente piccoli errori senza patemi (arrivare alla corda con i freni in mano o dare e togliere gas non turbano per nulla l'assetto) dall'altro manca un filo di comunicativa soprattutto sul grip della ruota anteriore...molto probabilmente con il passare dei km il mio feeling migliorerà, ma credo che non sia un caso che le moto sportive non abbiano quelle soluzioni tanto comode per l'uso quotidiano, ma magari non adatte all'estremo.
Dall'altro il boxerone ha un carattere talmente pacioccone che arriva quasi a darmi fastidio il dover tirargli il collo.
Dicono che il twin-cam che equipaggia le Gs dal 2010 in poi sia molto più propenso a girare allegro, ma non credo che ci siano variazioni tali da gridare al miracolo.
Ma va bene così, nel senso che secondo me il Gs è un'ottima moto che va usata per macinare km in sicurezza, sfruttando i suoi punti di forza e non cercando il tempo in una cronoscalata...
Con buona pace dei luoghi comuni che la dipingono come la moto più superiormente superiore a tutte le altre anche in situazioni in cui non c'entra una mazza.
Intendo dire che se devo fare fuoristrada-fuoristrada un Ktm450 va sicuramente meglio e se voglio correre-correre ci vuole una sportiva seria.
Al Bracco!
Il suo terreno di caccia sono le lunghe passeggiate allegre.
Lunedì 26 dopo pranzo sono partito da Genova facendo l'autostrada azzurra, a Sestri Levante sono uscito per farmi il Bracco (che passo! e in più deserto!!!) ad un ritmo bello allegrotto ma senza strafare. Poi sono rientrato in autostrada per farmi la Cisa e via di A1 fino a Ferrara.
Arrivato a casa dopo 350 km ho cambiato la borsa per andare in palestra...magari con una supersportiva nel fare lo stesso sarei finito da un fisioterapista :-)

Se i miei piani non verranno scombinati a fine aprile facile che parta per un tour con Emma di qualche giorno nel sud della Francia..così la provo seriamente anche in coppia e vedo di chiudere il giudizio.
E facciamole girare ste ruote!
Stay Tuned!

mercoledì 21 marzo 2012

MotoGP Jerez - Pronostici

Oggi si concluderanno i testo Moto2 e Moto3 a Jerez e finalmente da domani entreranno in pista le Motogp per l'unico test collegiale prima dell'inizio del Mondiale.
In questi giorni hanno tenuto banco due notizie fondamentali.
La presentazione online della Ducati attraverso la pagina Facebook di TIM, e le prestazioni sul dritto dell'Aprilia col motore Evo di Biaggi a Portimao.
Nel primo caso  (se volete vedere il video lo trovate qui) abbiamo avuto le conferme del gran lavoro dello staff di Preziosi, la conferma della V90 per il motore e della cilindrata piena dopo le mille illazioni dei giornalisti di mezzo mondo su un motore da 920-930 cc per migliorare la voce consumi. ( i dettagli nel solito articolo meraviglioso del buon Manziana qui)
Altra cosa da tener presente è che Preziosi ha indirettamente confermato che la moto non subirà altre modifiche da qui alla prima gara in quanto i piloti in questi test si potranno concentrare sulla definizione di un assetto base.
Questo significa che finalmente Rossi potrà cercare il tempo dopo che nei precedenti test ha lavorato solo alla scrematura del materiale nuovo.
Vedremo quindi il vero livello della Ducati..o almeno speriamo di vedere una Ducati ancora più vicina alla vetta rispetto all'anno scorso.
Se il distacco dovesse superare il secondo, credo che la stagione sia già finita...con buona pace di chi come me è un inguaribile ottimista....
Ma chi ci sarà in vetta?
Beh sicuramente la battaglia fra Stoner e Lorenzo inizierà a farsi seria. Le Honda fanno paura, ma la guidabilità Yamaha è sempre al top, visto che tutti e quattro i piloti ci volano. Gran Battaglia!
A proposito: Forza Dovi!!!
Passando alle prestazioni del motore Evo dell'Aprilia non si può non fare il collegamento alla ART (Aprilia Racing Teccnology) di De Puniet che sembra essere la CRT più a punto.
Ricordiamoci che questa non è altro che la Rsv4 da Sbk adattata al regolamento CRT e alle gomem Bridgestone.
De Puniet sulla ART
Facile immaginare che se il motore SBK viene evoluto e da buoni risultati, poi venga trasferito immediatamente sulla ART.
Sento già persone che tifano Aprilia e che sperano in podi e vittorie per De Puniet...
Per me i test di Jerez per loro saranno un'arma a doppio taglio per i team ART...
Tutte le case schierate ufficialmente (Honda, Yamaha e Ducati) vedono come il fumo negli occhi il progetto Aprilia. Di fatto non stiamo parlando di un telaista o una piccola factory  che si affaccia al mondiale (Suter, FTR, Ioda), ma di una casa che fornisce un pacchetto chiavi in mano.
Se questo pacchetto risultasse molto competitivo è estremamente probabile che alla ART venga tolgo lo status di CRT trovandosi poi nelle stesse limitazioni (leggasi soprattutto i 21 litri di benzina contro 24) che toglierebbero di fatto competitività al pacchetto.
Tra l'altro le ART hanno un ulteriore vantaggio in questi test. Infatti è la terza volta quest'inverno che girano a Jerez, per cui hanno un sacco di riferimenti per un assetto ottimale.
Che se nei confronti di Honda e Yamaha che hanno moto molto simili a quelle dello scorso anno, non è chissà cosa, diventa invece un grosso vantaggio nei confronti di Ducati che ha una moto completamente nuova e di fatto delle altre CRT che sono molto più indietro nello sviluppo e prendono già vagonate di secondi.
Ve lo immaginate il casino politico se la nuova super Ducati invece di lottare per la vetta si ritrovi a lottare per un settimo posto contro una ART?
A domani per le prime risposte!

domenica 18 marzo 2012

Varadero 2004 aka Petroliera aka Catramone...ossia VADAVVERO!!!

Appena ritirato!
Visto il successo dell'estate 2007 con la TarTArughina, decido di prendere un mezzo più adatto ai viaggi in coppia, in modo da completare la mia trasformazione in mototurista di lungo corso....vabbè...
Se devo essere sincero non mi ricordo quale ragionamento mi portò ad acquistare il Vara, visto che non mi era mai particolarmente piaciuto.
Probabilmente il fatto di avene trovato un esemplare dall'amico Franchini di Modena, in ottime condizioni e già con le valigie laterali e paramotore e il fatto di avere tanti amici all'interno del Varadero Club Italia (www.varaderoclubitalia.it forum meraviglioso), mi ha fatto propendere per l'Hondona....e direi che mai scelta fu più azzeccata.
Per cui il 28 dicembre 2007 tutto felice me ne parto da Modena sottozero per portarla a casa!
Ho fatto in tempo a percorrere poche centinaia di chilometri che in febbraio un simpatico vecchietto pensa bene di tagliarmi la strada in città...sbaamm volo sul cofano e con una piroetta atterro in piedi oltre l'auto.
Il vecchietto scende e mi dice "ma lei è agilissimo!!!"
Non so cosa mi abbia trattenuto dall'ucciderlo seduta stante!!!
Comunque per le solite beghe assicurative e per un polso out... la moto è stata ferma quasi due mesi e  ne ho approfittato per ritirata leggermente kittata...
Ho fatto montare due terminali GPR in titanio prodotti su mie specifiche (aver collaborato con loro per anni attraverso Hondapeople ha avuto i suoi vantaggi..), filtro aria K&N e centralina Power Commander con mappa dedicata.
Nel mentre ho fatto sfilare le forcelle di 8mm per spostare il peso sull'avantreno, facendo mettere anche un olio più viscoso (20w) in modo da indurire l'idraulica della sospensione.
L'insieme di queste modifiche aveva degli scopi precisi.
La centralina eliminava un difetto di erogazione famoso del Vara (il cosiddetto "cioff") che in alcuni casi si spegneva alla riapertura del gas da bassissimi regimi producendo appunto un sonoro "CIOFF".
Sul Crocedomini 2008.
Se devo essere onesto la mia non l'ha mai fatto, ma visto che la Power Commander migliora tutto l'arco di erogazione e con la combinazione di filtro e scarichi dona qualche cavallo e soprattutto parecchia coppia in più...il maiale che c'è in me non ha esitato un attimo...
Inoltre gli scarichi tolgono 7-8 kg in una zona alta della moto migliorando l'abbassamento del baricentro e la centralizzazione delle masse.
Lo sfilamento della forcella l'ho fatto soprattutto per verificare una cosetta.
In una comparativa delle endurone su Motociclismo, si spiegava la maggior propensione alla guida allegra del Ktm Adventure e del Bmw GS rispetto alle più paciose Varadero e Aprilia Caponord, per un peso in generale inferiore, ma soprattutto per una ripartizione dei pesi che dal 50-50 delle prime due, passava al 60% al posteriore delle seconde.
Metteteci le borse, e il passeggero ed ecco una moto estremamente facile, ma con un anteriore leggerino nella guida allegrotta.
Intendiamo questo non è assolutamente un difetto, ma una precisa scelta progettuale..tanto su in due carico come un mulo mica devi metterti a correre come un forsennato!!!
Però ovviamente quando sei solo e scarico un anteriore più preciso fa piacere...o almeno a me fa piacere.
Mont Saint Michel
200
Quindi rendere più divertente nella guida allegra in solitaria il Vara...alla faccia del mototurista... ecco la spiegazione di tutte le modifiche che ho fatto nel corso degli anni.
Al momento del ritiro la moto era gommata Michelin Pilot Road, gomme turistiche prettamente stradali della casa francese.
A me andavano bene, perchè di avere dei pseudo tassellati bivalenti non mi è mai interessato. Tanto mai e poi mai sarei andato a fare sterrati con 250kg di moto....essendo completamente a digiuno in materia.
Il profilo tondissimo voleva un guida fatta di pennellate precise e lunghe pieghe rotonde. Diciamo che non mi hanno fatto innamorare.
Anche se hanno dalla loro una durata incredibile (16 mila km e non è che io lesini il gas...) il grip non mi ha mai convinto del tutto e sopratutto ogni tanto nella guida più spedita l'anteriore non dava il giusto feeling.
Fra la neve al Rombo
Anche perchè il motore è una bella bestia. Soprattutto ha un bel carattere, con un'erogazione piena che ti fa accennare derapate in uscita dai tornanti e che continua ad irrobustirsi fino ai 9 mila del limitatore.
Lo so che state pensando "cazzo dice questo qui", ma fidatevi che un Vara kittato bene, fa molta più strada di quanto possiate immaginare.
Poi logico che in ottica turistica nulla vieta di snocciolare le marce una via l'altra rimanendo nella parte bassa del contagiri e passeggiando col motore che romba sornione, sapendo che basta ruotare il gas per effettuare un sorpasso in sicurezza.
Per il primo anno la moto è rimasta così, Emma nel mentre si è trasferita a Genova e io ho iniziato ad esplorare i passi dell'appennino Tosco-Emiliano-Ligure per raggiungerla. Devo dire che ormai "dimmi dove vuoi sbucare in Liguria e ti dirò che strada fare!!" :-P
Durante l'estate siamo ci siamo regalati anche una tre giorni sullo Stelvio, passando per Crocedomini e Gavia.
Ogni km percorso ha aumentato maggiormente il feeling con la Petroliera e soprattutto la voglia di fare altra strada. Emma l'ha sempre adorata chiamandola affettuosamente "la nostra moto da ciccioni", e ne ha sempre apprezzato la sella incredibilmente accogliente e la sensazione di solidità senza fronzoli che le hanno sempre dato l'idea di poter arrivare ovunque...e infatti...
Il 2008 si chiude con circa 14 mila chilometri percorsi e nell'inverno faccio un'altra modifichina...
Alpi Francesi 2009-2010
Compro dall'amico Alessio Zagni, un mono originale dotato di molla progressiva HyperPro e rivisitato nelle funzioni idrauliche da uno specialista di sospensioni. Unitamente cambio le gomme e vado ancora più sullo stradale, montando delle Metzeler Z6 Roadtec.
Il mono è stato un grande upgrade, con un netto miglioramento della guida. Grazie alla molla progressiva si poteva precaricare maggiormente rispetto all'originale, senza perdere in comfort. Così la moto era leggermente più alta dietro e con una maggior propensione ad accettare senza scomporsi le bordate di coppia del motore.
Per le Z6 invece il discorso è più complicato.
Rispetto alle Pilot il grip è aumentato mostruosamente consentendomi numeri notevoli. Però il profilo molto appuntito dell'anteriore mal si sposava con il mio avantreno upgradato.
Infatti la caratteristica principale delle Z6 è donare una grandissima maneggevolezza alle moto turistiche che tendenzialmente sono un po' dei barconi nei cambi di direzione.
Questa caratteristica in combinazione con l'avantreno abbassato, creava lo spiacevole effetto di piccoli attimi di "mancamento" dell'anteriore quando guidavo in maniera incarognita...facendomi prendere non pochi "scagazzi", termine tecnico per commentare la paura di volare in terra che porta ad un repentino stringimento dei glutei.
Scogliere di Etretat 2009
Per cui sul Vara le Z6 assolutamente si, ma con forcella standard e/o con guida soft.
Ormai il feeling con il Vara è totale e dato che l'appetito vien mangiando oltre al solito servizio di traghetto Ferrara-Genova, pensiamo bene in Agosto di andare in Normandia e in Bretagna passando anche per Ginevra e Parigi. (Prima o poi scriverò il report....) oltre 6000 km in due settimane.
Piccola nota tecnica: il Vara non consuma una mazza!!!!
La primissima serie a Carburatori consumava di più, ma io nei lunghi viaggi carico come un mulo ho sempre girato a 19 km/l di media... e nell'uso extraurbano tranquillo non è assolutamente difficile andare verso i 22...se questo è consumare tanto non saprei come commentare delle concorrenti che girano a 14 di media....
Al ritorno dalla Normandia, decidiamo di rientrare in Italia per le Alpi tra Briancon e Cuneo, per scoprire una zona mai affrontata.
In quei posti meravigliosi per strade e panorami, mi rendo conto che così carico dopo molti km di montagna, la frenata può essere migliorata.
Però il Vara ha il sistema Dual-CBS che ripartisce la frenata fra anteriore e posteriore per limitare gli scompensi d'assetto in frenata. Il sistema funziona benissimo, ma volendo montare i tubi in treccia per dare un aiutino al sistema frenante sei costretto a comprare un kit costosissimo composto da ben 11 tubi e avere un meccanico paziente ed esperto per fare lo spurgo di tutto il sistema.
Per cui opto per una soluzione molto più economica, ma altrettanto efficace.

 Un pazzo e la Nissin
Monto una pompa radiale Nissin 19X21. CIAO!!!
Un po' di sbattimento per adattare il paramani originale e il gioco è fatto!
Così a naso sono uno dei pochissimi ad aver fatto una cosa del genere su una turistica...e infatti  credo di essermi preso le peggio porcate da molta gente che in giro per passi ho sentito commentare "guarda la pompa radiale su un baldone così...si vede che questo ci crede proprio" e poi quando me li lasciavo dietro...capivano che oltre a crederci magari qualcosa ci capivo...
Il miglioramento è stato sostanziale, la potenza frenante è aumentata senza essere sgarbata, ma soprattutto è aumentata la modulabilità del'impianto che adesso mi consente di frenare come voglio.
Durante l'inverno metto anche un cupolino Givi per migliorare la già ottima protezione aerodinamica del Vara..più un vezzo estetico che altro.
E compare anche per la prima volta il Jolly Roger....
Si perchè il cupolino Givi non ha il logo Honda stampigliato sopra, per cui sembra un enorme pezzo di plastica...stile porta del frigorifero...
Per cui mi sbatto un attimo e modifico il logo Varadero in Vadavvero!
Vadavvero Rules!
Come ciliegina sulla torta e tamarrata totale modifico la bandiera dei Pirati (il Jolly Roger appunto) creandone una a mia immagine e somiglianza. Porto tutto a stampare su adesivo bianco... et voilà... il tamarro che c'è in me è accontentato!
All'apertura della stagione 2010 arriva la modifica totale.
Cambio gomme e monto delle Dunlop Roadsmart.
La gomma è sempre prettamente stradale e pure bimescola. Però si capisce che rispetto alle Pilot Road e alle Z6 sono più sportive. Infatti la durata è stata di poco oltre 10 mila....
Ma semplicemente non ho mai avuto un feeling così con una moto. MAI!
Verso la Scozia 2010
Sarà che ormai il Vara era con come da più di 30 mila kilometri per cui lo conoscevo in ogni più minima reazione, ma ho fatto dei numeri semplicemente impressionanti.
Giusto per citarne uno....durante una passeggiata al Valico Croce ai Mori inseguito da Bug (strano..) ho piegato talmente tanto che dovevo togliere i piedi dalle pedane interne in modo che si alzassero e andavo a limare i pedali di cambio e freno...alla faccia della stabilità....
L'anteriore assolutamente granitico, anche dopo migliaia di km mi regalava una sicurezza mai provata prima e che ancora oggi non ho ritrovato
Grazie a questa sicurezza non i scompongo quando Emma mi chiede un giretto niente male per Agosto...la Scozia...
Ad Eilan Donan
Viaggio superlativo (si si ok scriverò il report..sono un cane lo so...) che abbiamo ancora nel cuore e dove il Vara si è ulteriormente confermato un mezzo eccezionale, sciroppandosi tappe da 850 km al giorno senza batter ciglio, coccolandoci con la sua comodità e donandoci quella fondamentale sensazione di sicurezza, indispensabile per viaggi così impegnativi.
Devo molto al mio Vara.
Mi ha portato in giro per 44.000 km in tre stagioni, facendo benissimo tutto quello che gli ho chiesto. Costi di gestione irrisori e un unico problema la sostituzione della pompa benzina (stupidata risolta grazie al Club Vara con 90 euro...), tra l'altro senza particolari problemi se non una perdita di prestazioni momentanea.

In tutta sincerità credo che le modifiche e le esperienze che ho fatto con lui abbiano portato il livello della mia guida parecchio più in alto. Sia in quella incarognita (sempre nei miei limiti di fermone sia ben chiaro), che in quella in surplace adatta ad affrontare le mille insidie della strada.
Vadavvero last release!
Perchè il bello del mio Vara era proprio il gusto che mi dava guidarlo indipendentemente dal ritmo.
Difficile spiegare a parole la soddisfazione che provavo nel danzare fra una curva e l'altra come se fossi a cavallo di una libellula e non di un bisonte inferocito.
Ma se questa è una prova sta moto non ha difetti?
Boh sicuramente qualcosa, ma direi difettucci da poco conto, c'è solo la spia della riserva e non l'indicatore, per chi la utilizza per lunghi viaggi sarebbe meglio il cardano per non avere la catena da manutenere, non ha prese accendisigari di serie...
Considerando che ci sono Vara che hanno raggiunto i 300 mila km e sono ancora lì che vanno, direi che di difetti sostanziali non è facile trovarli e che qualsiasi pecca è risolvibile con qualcosa di after market.

Dopo l'avventura del Multi avevo pensato di prendere un altro Vara, magari più giovane e con abs. Ma mi è sembrata una mancanza di rispetto per il mio, che rimarrà sempre nel nostro cuore come la nostra moto da ciccioni che ci ha portato in capo al mondo.

Ma allora perchè l'ho venduto?
Perchè ormai non avevo più nulla da farci per proseguire il mio progetto se non stravolgendolo, per la voglia di qualcosa di più stradale, perchè sono scemo, boh...al solito quando mi sale il tarlo del cambio non ci sono santi che tengano....vedi la brusca interruzione del mio rapporto col Multi.
W il Vadavvero!

martedì 13 marzo 2012

Prova d'epoca....Ronzinante...Deauville 650...

Spulciando dentro vecchi cd di backup ho ritrovato questa prova che avevo scritto per Hondapeople nel lontano 2002, ve la ripropongo perchè, anche se sono passati dieci anni, direi che la mia imbecillità esce allo scoperto nello stesso modo in cui lo fa oggi...e cmq una prova è una prova!!!
Da sottolineare che il metro di paragone che utilizzavo allora era sempre e comunque la moto sportiva in un utilizzo allegrotto...infatti il povero 650 l'avevo affettuosamente soprannominato Ronzinante per la sua assenza di prestazioni.
Ero il classico motociclista senza esperienza...e infatti in Futa prendevo di quelle bastonate...
In coda ho aggiunto le impressioni che ho avuto con il Deauville negli anni successivi, scritto con l'esperienza di oggi..direi che ha un'altro respiro :-)
Enjoy!
Ronzinante a Vieste

Un paio di mesi fa mi telefona mio cugino e mi dice di aver appena comprato una moto.
La cosa non sarebbe strana se non si trattasse di un allegro omone di 44 anni che mai e poi mai ha adagiato il suo regale di dietro su una due ruote! 

Nel corso di un giro del tutto casuale con il suo Firefox 50 è entrato in concessionario e...ne è uscito con il contratto per una fiammante Deauville 650 modello 2002 con tanto di bauletto originale Honda!!!
Così io da bravo marpionazzo ho aspettato che fosse finito il rodaggio per chiedergli la possibilità di fare un giro in poltrona e l'occasione è venuta domenica 1 settembre: Angelo tornava dalla Sardegna e l'idea di un incontro a metà strada con Fiorentina annessa non era niente male :- )!
Per cui mi sveglio alle 9 prendo Cbrrino (Blackie...nota del 2012...), vado a fare cambio moto e via a casa di Emma!
I dieci chilometri che separano la casa di mio cugino e quella di Emma mi danno davvero l'idea della filosofia che sta dietro ogni Honda. La facilità di guida è disarmante, tutti i comandi sono al loro posto, nessun particolare distrae l'attenzione dal puro piacere di guida. 
Carico la mia dolce metà e scopro con piacere che... non cambia nulla!
Merito del motore che è lo stesso bicilindrico che ha fatto la fortuna di tante Honda (Transalp, Africa Twin, Shadow)  e della sanissima parte ciclistica.
Il V2 in questa versione è dotato di cardano e di cinque marce. Non è fluidissimo fino a 3000 giri, poi da il meglio di se fino ai 7 mila e con meno verve va verso la zona rossa a 8500.
I cavalli sono 56 (
cinquantasei...non 156...nota del 2012) e i chili 230 a secco. Ci mettete 20 litri del pieno, il peso dei due passeggeri, quello del contenuto delle tre borse ed eccoche  i tre quintali in ordine di marcia vengono superati in un battibaleno.
Capite subito che pensare alla Deauville per le prestazioni è quantomeno sbagliato!
Il peso comunque non si avverte se non sotto i 10 km/h, per il resto la moto da guidare è facile facile. La gommatura è adatta a ben altre prestazioni ( le Dunlop D205 di serie le montano su Vfr, Tdm, primi Cbr600..), le sospensioni sono un giusto mix tra comodità e tenuta. Onestamente ho tentato
di limitarmi per tutto il giro perchè altrimenti avrei piantato le pedane per terra ad ogni curva, tanto la ciclistica è sana!
Quando arrivo al luogo dell'appuntamento con gli amici, vengo sfottuto e poi alla visione delle
valigie integrate parte lo scarica-barile.... 
Così sono partito alla volta di Pistoia con le tre valigie che contenevano :

Ronzinante al passo Raticosa insieme all'Africa di Popple e Alessia
le borse da serbatoio dei due compagni di avventura, lo zaino dell'Alessia, le antipioggia e le felpe mie e di Emma, guanti in più, un telo coprimoto (!?!?!) e una paio di bottigliette d'acqua che gli allegri compari mi hanno rifilato al grido di:" Tanto hai del posto!".
Arrivati a Casalecchio si uniscono a noi anche Teo Inesorabile, Stefano e Barbara.
Per cui la combriccola è così composta: La Deauville
ad aprire la strada, Il V-Tech di Davide, Il Fireblade'98
di Popples e Alessia, e i due Cbr600 di Teo e di Stefano e Barbara. 
Come vedete ho tutti amici con moto turistiche....

La SS 64 Porrettana scorre via bella e tranquilla come al solito, arriviamo fino a Pistoia e da lì iniziamo a muoverci alla ricerca di un ristorante dove aspettare Angelo, che dopo aver salutato degli amici ad un raduno a San Gimignano, sta tornando verso casa.
La meta è un ristorantino sulla Via del Vino che collega Pistoia ad Empoli...mmmm la fiorentina da 1,2 kg che mi sono pappato ce l'ho ancora in mente....
Causa maltempo iniziamo a pensare di tornare indietro e infatti a Pistoia becchiamo acqua a catinelle e ci dobbiamo fermare una mezz'oretta sotto un minuscolo ponte ferroviario perchè non tutti i partecipanti al giro hanno l'indispensabile tuta antipioggia!!! Male!!!
Dopo una bella serie di chiamate finalmente ci raggiunge Angelo e partiamo alla volta di casa.

Un bel Giro!
Chiudo provando a fare un bilancio sull'esperienza con una moto turistica. Abituato al Cbr devo dire che i 360 km percorsi con la Deauville me l'hanno fatto rimpiangere solo nella sicurezza nei sorpassi e nel divertimento di guida.
Intendiamoci la motina si guida da Dio , ma da l'idea più di svolgere bene il suo compito che quella di regalare soddisfazioni.
Consente di tenere medie molto più elevate di quanto avrei immaginato, i 150/160 sono la velocità di crociera autostradale (
bello il mondo senza velox e tutor...nota del 2012), ma sul misto la differenza con una stradale pura si nota. In montagna a pieno carico i cavalli sono quelli che sono e costringono ad usare molto il cambio e a far girare il motore sempre sopra i 4000 per ottenere accelerazioni decenti. Per cui ogni sorpasso va soppesato con cura.
Forse sono troppo abituato io a moto da 100cv e non riesco più di tanto a passeggiare, ma la bontà della ciclistica reclama un po' di brio in più! ( confermo che sono io che ero...e forse sono...un maiale...nota del 2012)
La frenata è sicurissima e qui il Dual-Cbs funziona davvero aiutando le sospensioni a mantenere l'assetto della moto nonostante l'eccellente potenza frenante (in fondo davanti ci sono due padelloni da 296 mm come sul Cbrrino e sull'Hornet).
Sicuramente la Deauville non è la mia moto, ma è un mezzo davvero valido!


Torniamo nel 2012
Nel corso delle stagioni successive ho utilizzato qualche altra volta il Deauville per giri domenicali più o meno impegnativi, ma soprattutto l'ho utilizzata nel 2006 per andare ad un raduno di HP in Gargano.
Una quattro giorni da 2000km che mi ha fatto apprezzare tantissimo la moto per quello che è, un'instancabile passista.
In autostrada non è mai stato un problema mantenere i 150 indicati, nemmeno nei lunghi falsopiani delle Marche. Il consumo si è attestato intorno ai venti km con un litro reali. La protezione aereodinamica è ottima e la gommatura stradale regala un grip notevolissimo e rassicurante.
Secondo me trovare dei difetti al Deauville è difficile, li si trova facilmente solo se si cerca di snaturarla. Le critiche che le ho mosso nella prova del 2002 sono sensate per una persona che voglia delle prestazioni più appaganti. Perchè devi prendere una moto del genere e metterti a scalare un passo appenninico a cannone? Non ha senso...
Il turista di lungo corso che oggi predilige le maxi enduro si lamenterebbe della inferiore capacità di carico e del motore sottodimensionato...ma a parte nei sorpassi autostradali, usiamo davvero sempre i fantastiglioni di cavalli che le nostre moto moderne hanno? Secondo me no....
Usandola per quello che è, una turistica tranquilla, e ci si toglie davvero delle belle soddisfazioni.
Dieci anni fa non avevo la testa per capirlo... e direi che in molti sono con me visto che la versione 700 non ha venduto praticamente nulla...
W Ronzinante!

domenica 11 marzo 2012

Mamma ho comprato una Mucca....

Ad inizio gennaio nel dare il Buon anno a tutti annunciavo la mia intenzione di vendere Valentina (http://dinamotardo.blogspot.com/2012/01/buon-annoe-grandi-pensieri.html), cosa che si è poi concretizzata nelle settimane successive.
Mi rendo conto che non ho mai spiegato cosa mi ha spinto a fare questa scelta e soprattutto i ragionamenti che ho seguito successivamente per arrivare ad acquistare la sostituta. 
Non che ve ne freghi molto...ma credo che ci siamo passati tutti :-P
Nel corso dei giretti effettuati a fine 2011 ero sempre in compagnia con amici che si divertivano un mondo con moto da 2000 euro nei casi più dispendiosi...e io sempre attento al mio giocattolone costosissimo.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato dopo qualche giro nel pistino da Cross di Mizzana con le moto di Pippo e Paolo (Rc600 e Dr350...quarant'anni abbondanti in due....) all'uscita ho visto arrivare un ragazzo con un Fireblade del 2001, semplicemente immacolato e pagato 2200 euro. Uno dei miei pallini di sempre da avere nel garage.
A quel punto mi sono messo a fare due conti, pensando che se riuscivo a vendere il Multi potevo chiudere il piccolo finanziamento che avevo aperto per acquistarla e con quello che mi rimaneva bastava per acquistare comodo comodo due moto, una per girare in coppia e una per divertirmi, enduro o stradale avrei deciso successivamente.
Fine dei giochi, la passione per la Ducatona bianca è finita in quel momento e mi sono anche reso conto che l'ho usata più come una supersportiva che non come una moto polivalente...come viene descritta ovunque.
Per cui pur non rimpiangendo nulla dei dieci mesi passati insieme, dove mi sono divertito un mucchio, credo di essere proprio sereno e soddisfatto della mia scelta.
Venduto il Multi si è aperto il grande interrogativo?
Cosa prendo adesso?
La priorità l'ho data ad un mezzo per viaggiare in coppia, che mi facilitasse i trasferimenti verso Emma a Genova e le ferie in moto.
Per cui ho spulciato i peggio annunci di moto.it e Subito.it per trovare qualcosa che mi facesse scattare la scintilla
Un bagno di sangue...
Ero tutto contento di essere a piedi e con i soldi in tasca, per cui non mi sarei mai immaginato che  prendere come moto da viaggio "poca spesa-molta resa" mi avrebbe fatto entrare in un loop mostruoso.
Ho iniziato a saltellare da un modello all'altro, valutando di tutti di più... 
Ktm 990 Adventure, Tdm900, Cbf1000, Vfr, Fjr1300, Triumph Tiger 1050, un'altro Varadero...ecc ecc ecc
Appena ne trovavo una che mi faceva dire "vado a prenderla" mi venivano in mente 12 motivi per preferirne un'altra...
...questa ha troppa manutenzione, questa ha le gomme stradali allora mi tenevo il Multi, questa è emozionante come una triglia lessa, questa è un morto in casa non la rivendo più... e via per un altro giro di giostra. 
Appena firmato...perplesso :-)

Per cui ho finito prendendo la mia moto più odiata di tutti i Tempi...un Gs1200... 
Sono il primissimo ad essere incredulo!!!
...e non vi dico le prese in giro che ho ricevuto da tutti...
In pratica ho guardato, per ridere o per disperazione non saprei... gli annunci del concessionario Bmw che ho di fronte all'ufficio e mi sono imbattuto in questo Gs nero del 2004 (il primo 1200) però con pochi km certificati dai tagliandi bmw, con Abs  e manopole riscaldate, che per i modelli dei primi anni è abbastanza inusuale, gommato, tagliandato...insomma pronto all'uso.
Tra l'altro la settimana scorsa era "la settimana dell'usato bmw" per cui mi hanno regalato il passaggio di proprietà e fatto pure un finanziamento a tasso zero...che non mi interessava più di tanto, ma visto che è a tasso zero perchè non tenersi i soldi in tasca?
Tra l'altro quando sono andato a vederla a Imola (purtroppo era nell'altra sede del concessionario..solito culo..) mi sono portato dietro un altro Hondaiolo sfegatato come Bug che mi facesse da freno..e lui per primo mi ha spinto a prenderla...non c'è più religione!!!!
Metteteci che il buon Franco mi ha recuperato il trittico di borse bmw praticamente mai usate a 500 contro 1300 che mi chiedeva il concessionario...e non ho potuto dire di no.
Che Gs sia.
O citando Frankenstein Jr. "Il Destino è quel che è, Non c'è scampo più per me!"
Venerdì pomeriggio la vado a ritirare e mi scappa abbastanza da ridere..mi sa che i casi sono due. O a fine stagione la vendo per la disperazione o me ne innamorerò.
Emma me ne ha dette di tutti i colori: "mi fai girare con la moto da nonni e tu come minimo poi ti prendi un bombardone da supergiovane..." ma ha concluso con "allora questa estate andiamo in Irlanda!"...e visto che l'ultima volta che ha detto così era per la Scozia e ce l'ho portata davvero, mi sa che devo iniziare ad organizzare il viaggione :-P!
Il prossimo weekend la stagione motociclistica del sottoscritto inizierà a tutta forza, mi sa che tra sabato e domenica farò non pochi km anche per capire se le perplessità che ho sempre avuto sul Gs quando lo provavo spariranno quando sarò sul MIO Gs...
Ah per favore non chiamate bmwista...resto sempre Dinamotardo anche in sella alla Mucca. :-P!!!! 
Stay Tuned!

venerdì 9 marzo 2012

L'arte di essere simpatici..

In gennaio ha avuto parecchio risalto il video comico realizzato dalla Ducati in occasione di Wroom.


Tutto molto carino....ma la leader incontrastata in questo genere di realizzazioni resta Yamaha.
Come dimenticare un giorno in ufficio con un inarrivabile Colin Edwards nei panni di un guardiano intransigente?


La texanità miitaresca sullo stile di Walker Texas Ranger deve piacere molto a Colin, che infatti da bravo texano Doc ha sempre berretti che supportano la truppe al fronte, loghi dei Marines e non disdegna una qualche sessione al poligono....
Eccolo in versione Full Metal Jacket....

Altra perla da tenere sempre in mente è il video fatto per ricordare i 50 anni di Racing Yamaha con Roberts Senior, Lawson, Rayney, Edwars Spies e Lorenzo.
La versione seventies è fenomenale!


Quel tenebroso di Ben Spies ha illustrato il metodo  tutto da ridere con cui ha vinto al primo tentativo il mondiale SBk...


 Chiudo questa carrellata con il video della presentazione di un paio di anni fa della Yz450 con cilindro rovesciato dove "Bubba" Stewart risponde alle domande assurde sulle nuove caratteristiche della moto...

Per cui cara Ducati bel tentativo...ma c'è ancora un bel po' da fare per battere Yamaha!

domenica 4 marzo 2012

Cbr 600 F '00 Blackie

Dopo il debutto con la vecchietta mi trovo a bazzicare spesso presso MGM, il meccanico che da sempre segue i miei amici e che da lì in poi seguirà anche tutte le mie moto....
BELLISSIMA!

Un giorno in prossimità del mio compleanno (30 Marzo...gli auguri sono ben accetti !!!) mi trovo in vetrina la nuova Cbr/F my 2000 Nera come la notte con le scritte arancio...esistono i colpi di fulmine?
Beh per me sì perchè da quel preciso momento ho pensato solo ad una cosa: possederla!!!
E così il 17 aprile 2000 metto la prima e parto con Blackie!
La nuova Cbr/f è identica al modello '99 che era stato una rivoluzione, 170kg dichiarati, 106 cv, telaio in alluminio e sospensioni completamente regolabili...il meglio dell'epoca per la categoria.
Corre pure in Supersport che all'epoca era molto più seguita di adesso.
Honda aveva stravolto dopo 8 anni la super bestseller 600F per rispondere a Yamaha che aveva lanciato la prima R6, moto che aveva abbandonato l'anima sport-touring della Thundercat, e di tutta la categoria in genere, per fare la prima 600 only race.. cosa che di fatto ha portato alla morte della categoria 600 nel giro di 6-7 anni perchè sempre meno sfruttabili per strada dai comuni mortali..

Ma torniamo a Blackie...inutile dire che la trovo ancora bellissima adesso.
E' la moto con cui ho fatto tantissime esperienze per la prima volta.
Il primo giro valigiato fino a Roma, il primo turno in pista a Imola (non ci ho capito una mazza...), l'incasinamento del settaggio corretto delle sospensioni, il primo ginocchio a terra...e mille altre meravigliose avventure.
Il fatto che la stessa base ciclistica sia rimasta immutata dal '99 al 2006 la dice lunga sulle qualità di questa moto che credo possa essere indicata come l'ultima 600 davvero fruibile su strada e in generale l'ultima vera sport tourer.
D207RR e scarico aperto...Che urli!
Dico questo perchè i vari Vfr V-tech e 1200 e le proposte delle concorrenti non sono propriamente sport ma molto più touring..dal mio personalissimo punto di vista.
Qui avevi davvero la possibilità di montarci tre borse e girare il mondo, oppure di mettere su della vetroresina e andare in pista a dar del legno a moto ben più quotate.
Tornando a bomba a Blackie è rimasta con me per due anni e mezzo e per 34 mila km....se ci pensate sono valori che di solito di fanno con moto da turismo con con le sportive...ma andava talmente bene che ci ho vissuto sopra in pratica...
Le modifiche che ho fatto sono abbastanza standard, corona con due denti in più, terminale in titanio, tubi in treccia, filtro aria. Il minimo per un uso sportiveggiante.
Con il primo treno di Michelin Tx15-25 mi piaceva il giusto (le michelin tendenzialmente mi fanno correre in bagno anche oggi...escluse le Anakee sugli enduro), appena la gommai Dunlop D207 e poi D207 RR ne rimasi completamente folgorato, per la facilità di guida unita al grande appoggio in piega.
Motore abbastanza vuoto fino intorno ai 6500 giri che pian piano s'irrobustisce per esplodere nella classica entratona di coppia un migliaio di giri più avanti e andare verso i 14 mila di limitatore in un baleno.
Inutile girarci intorno il seicentino ti deve piacere per come frulla e per come urla. Se vuoi una moto tutta coppia guarda altrove :-)
Rispetto alla rivale R6 il pizzico di sportività in meno del motore e in generale di tutta la moto, consentiva un uso abbastanza disinvolto anche su strada. Anche in coppia a patto di gestire a dovere le entrate in coppia per non perdere il passeggero...
L'ho amata davvero tantissimo.
Innamorato e coi Capelli!!!!!

Ma dopo quasi tre anni la voglia di cambiare data dalla quasi contemporanea nascita di Hondapeople e della mia entrata nell'ambiente delle due ruote dalla parte dei bottoni, unita ad alcuni problemi in famiglia, mi hanno fatto propendere per una vendita e per rimanere quasi tre mesi a piedi...incredibile per un maniaco come me...
...ma per tornare in moto ho scelto niente meno che un mito... la Nonna...
Ma questa è un'altra storia!

giovedì 1 marzo 2012

Secondo Round di test, secondo giro di commenti

Bene dopo le CRT a Jerez di una decina di giorni fa e questo secondo test delle Motogp a Sepang si chiude di fatto il secondo Round dei test precampionato.
Fra tre settimane tutti a Jerez per il primo...e ultimo...test collettivo prima dell'inizio del campionato.
Finalmente dovremmo capire maggiormente il livello dei vari contendenti e verificare se le tanto bistrattate dalla stampa CRT sono poi davvero così cessose come ci vogliono far credere.
Parto con le mie analisi proprio da qui.
Credo che sulle difficoltà di far funzionare le gomme Bridgestone della motogp nessuno abbia da ridire.
Cito così a naso i dieci telai portati in gara da Honda nel 2010, la Yamaha che abbandona il telaio 2011 per tornare a quello 2010, la disastrosa stagione scorsa Ducati, il ritiro Suzuki.
Credo quindi che chiunque voglia correre in motogp debba mettere in conto un fortissimo lavoro di sviluppo sulla ciclistica, molto diverso da quello necessario per qualsiasi altra categoria.
E infatti le compagini meno quotate della CRT brancolano nel buio. Ok Hernandez e Silva non sono dei fulmini di guerra, ma 6 secondi e passa al giro sono davvero tanti. E la Suter con sopra un non certo fermo Colin Edwards migliora pian piano riducendo i 6 secondi di Sepang 1 ai 3 di Sepang 2.
Ma tre secondi al giro sono sempre tantini eh..
Sembra sfatare tutto il mio ragionamento precedente la ART...ovvero la Aprilia RSV da Superbike rivista e corretta dalla casa veneta per correre nella CRT.
Ad ogni uscita gran miglioramenti fino a girare a due decimi dalla Ducati satellite nei test di Jerez con quella manetta di DePuniet.
Vuoi vedere che Aprilia dopo che gli hanno tolto il mercato delle 250 e delle 125 dove faceva dei gran soldoni, ha trovato il modo di guadagnare ancora di più fornendo una moto competitiva fin da subito alle squadre private?
Secondo me Ezpeleta sta facendo sogni bagnati pensando al primo podio di una CRT...poco male se direttamente derivata da una Superbike che in Superbike viene tacciata di essere una motogp da tre anni :-P
Rossi in Action

Altro sogno bagnato della Dorna è un Rossi competitivo.
In giro per il web ho già letto i peggio commenti disfattisti e denigratori.
Da bravo Ultras faccio una qualche considerazione.
E' verissimo Rossi è decimo a un secondo tondo da SuperStoner, meglio del test precedente, ma pur sempre un secondo.
A parte che l'anno scorso a prendere un secondo ci avrebbe fatto la firma, mi viene anche da dire che è soprattutto a tre decimi dalla miglior Ducati che è la GpZero o Gp12 Sat di Barbera.
Adesso siamo seri. La GpZero è la moto test con il telaio perimetrale prima versione usata a Valencia nei test dopo l'ultima gara, per ricavare i dati necessari alla realizzazione della moto ufficiale.
Barbera è abbastanza famoso per la sua velocità sul giro secco, anche a scapito poi delle prestazioni in gara.
Siamo così sicuri che un Rossi libero dalla necessità di testare materiale e selezionarlo, non potesse girare come minimo un paio di decimi più forte di lui, vuoi perchè si chiama Rossi, vuoi perchè ha una moto più evoluta?
Un paio di decimi meglio di Barbera e sarebbe stato in scia a Lorenzo...in zona podio.
Allora meglio cercare il giro ad effetto, tornare dai test con un terzo/quarto posto a mezzo secondo da Stoner e tutta la stampa che grida al miracolo e trovarsi poi indietro nello sviluppo, oppure lavorare per eliminare quel ritardo da qui a inizio campionato...
Se dovessi puntare i famosi dieci Euro li punterei sulla seconda ipotesi.
Spies all'attacco

Veniamo alle Yamaha. Incredibilmente il migliore è Dovizioso con la moto del team Tech3 e la spalla ancora malconcia dall'operazione di un mese fa. Grande Andrea!
Sono molto felice perchè l'ho sempre reputato un grande, ma ho il dubbio che lui abbia fatto il Barbera della situazione cercando la prestazione più che il passo...cosa che invece ha fatto Lorenzo con tanto di simulazione di gara e tempi molto costanti pubblicati su Twitter dal suo team. Il socialweb dilaga!
In ottica campionato credo che Lorenzo sia più avanti di quello che sta facendo vedere. Oggi ha preso 4 decimi, ma ha lavorato tutto il giorno sul passo gara...secondo me vale lo stesso discorso che ho fatto per Rossi, anche perchè le Yamaha vanno forte con tutti e quattro i piloti, per cui la moto deve essere davvero facile e davvero competitiva.
Chiudo con Honda, anche qui vanno forte tutti, ma il buon Stoner fa il bello e cattivo tempo. E' vero Pedrosa è arrivato a meno di due decimi e non è mai stato animale da giro secco, però credo che come l'anno scorso e forse ancora di più, l'australiano stia facendo la differenza.
BaStoner!

Entra in pista e dal secondo giro spara tempi mostruosi inarrivabili per molti.
Al solitoresta criptico girando poco. Il primo giorno solo 16 giri contro i 55 di Hayden stacanovista del manubrio...ma comunque ogni uscita è una mazzata per il morale di chi lo insegue...un bel risultato anche quello eh...
Difficile dire quanto sia a posto in ottica gara, ma direi che questo problema nei suoi confronti c'è sempre stato e comunque vista la facilità impressionante con cui stampa temponi, non credo che possa prestare il fianco a troppe critiche.
Nell'aspettare con trepidazione il prossimo round di Jerez vi lascio con un video che è stato postato da tutti ma che è davvero incredibile. Un giro di pista dalla camera car di Stoner...impressionante..soprattutto perchè è un giro di lancio e non uno tirato...

Nel guardarlo ripenso al fatto che ho dato dei polentoni a Hernandez e Silva perchè prendono 6 secondi da Stoner...alla luce di questo video non pensate che siano dei fottuti missili anche loro?

P.S.
Le foto le ho prese da www.motocorse.com thanxs!