lunedì 2 ottobre 2017

Team Peones 2017: Round Two

Visto il successo del primo round, il fuoco della passione pistaiola ha continuato ad ardere all'interno dei membri del team.
Attrezzati al Top!!!!
L'arrivo della Speed ha dato il tocco decisivo.
Potevo non provarla in pista prima della chiusura della stagione?
Per cui eccoci a tentare di bissare il successo dell'uscita di agosto.
Tra problemi di lavoro e impegni vari pronti ai nastri di partenza ci siamo io, Tinto e Stefano.
Data prescelta il 30 settembre.
Ormai è tutto definito quando il 29 settembre Tinto si sveglia con la gola in fiamme...unto dai pestilenti colleghi che verranno presto fustigati in sala mensa!!!
Per cui nonostante  l'assunzione di una serie di droghe più o meno legali, Il buon Tinto ha dovuto abbandonare le velleità corsaiole per farci da ombrellina!
Ah no!
Per cui appuntamento al solito posto, pallosa strada del polesine per arrivare, benzina prima di entrare ed eccoci nel paddock.
Moto Maschia!
Il mio timore era che essendo una delle ultime giornate di apertura del circuito ci trovassimo in mezzo ad una madria indemoniata di piloti...e infatti vedo che ci sono già più moto che in agosto nonostante siano le 8.30 e molte di queste stanno scendendo da furgoni-officina, con termocoperte, cavalletti e ammenicoli racing a iosa.
Noi abbiamo l'auto del Tinto! E BASTA! Altrimenti che Team Peones saremo?
Io e Stefano andiamo a registrarci e iniziamo a preparare le moto.
I ragazzi di fianco a noi stanno estraendo una r6 prontopista bombardatissima e una Streetfighter altrettando bombardata.
Da bravo Peones gli chiedo in prestito il manometro per sgonfiare le gomme.
E il ragazzo mi mette in mano il santo Graal dei manometri.
Un oggetto ricavato dal pieno con un quadrante di venti cm di diametro pieno di un liquido denso. Il tipo vede la mia perplessità nel viso e mi fredda con un "E' un manometro alla glicerina perchè così è più preciso!!!!".
Stefano "non si capisce come" va veloce!
Torno gobbo alla moto prostrato da cotanta dimostrazione di attrezzatura....
Vabbè via gli specchi e siamo dentro!!!
Sono curioso di come si comporterà il Triple, col mono andato e con gomme che per strada sono andate bene, ma che non ho idea di come vadano fra i cordoli, mi butto dentro con cautela.
Stiamo dentro una mezz'ora. Vedo che c'è traffico ma si gira comunque bene.
Le gomme una volta scaldate vanno benone e rimanendo dolce gol gas il mono in uscita scalcia ma si gestisce.
Non ci capisco nulla di come usare il cambio...a tutte le staccate sento la ruota dietro fischiare...ma soprattutto il motore in alcuni frangenti mi sembra un po' troppo rapido a prendere i giri...
...però tutto sommato come primo turno mi sento molto felice, il triple é divertente in pista e ha molto potenziale.
Stefano dopo qualche giro mi ha salutato andandosene ... con il suo bello stile old fashion... al solito esteticamente sembra un paracarro e invece gira forte.
Tornati al paddock le app dei cellulari mi accreditano di un 1,34.5 che più o meno era l'obiettivo minimo di giornata e Stefano sull'1.33 che era nelle sue corde già ad agosto.
R6 superbombardata del vicino
Segnalo che Racechrono mi da come possibile best lap un 1,33.19, per cui sono ancora più felice.
Nel mentre i due di fianco a noi stavano ancora pistolando con le moto e non erano ancora entrati...
Dopo una breve sosta riprendiamo.
Io come mio solito mi sento più a mio agio e inizio ad abbassare i tempi...peccato che dopo un paio di giri ero alla guida di un T-max... la frizione mi ha mollato e spesso andavo a fondo scala senza davvero accelerare.... come se non bastasse faccio fatica a fermare la moto, nel senso che nel momento della prima pinzata la moto frena forte, ma poi è come se calasse e mi trovo sempre un pelo lungo...
Me ne fotto e mi concentro a guidare sfruttando un po' meno il motore e i freni e mi sembra di andare molto meglio di prima, anche a fine turno m'ingarello con un ragazzo su una R6 da corsa con tanto di cambio elettronico....che nonostante tutto mi metto dietro....
Rientro ai box e il telefono mi da un 1.32.1 che viste le condizioni mi fa strappare un supersorriso... e sono pronto a sbatterlo in faccia a Stefano che mi annichilisce con un 1.29 e una serie di 4 giri in 1.30....
Gaaaasss!!!
Vabbè ho capito che questo oggi non lo batto...
La Speed puzza di bruciato...mi sa che ho cotto la frizione...per cui chiamo il mio meccanico che mi dice di provare a mollare un po' il registro, perchè se nei giorni precedenti tutto sembrava ok, difficile che sia morta del tutto.
Altra piccola pausa e di nuovo dentro e incredibilmente la frizione si rimette ad andare bene.
Il traffico inizia ad aumentare, ci sono anche dei ragazzi che stanno facendo il corso con la Lucchinelli Experience.
Penso siano corsi superbase, visto che vanno talmente piano che li potrei seguire in vespa...
La mia preoccupazione di trovarmi in mezzo a piloti indemoniati si ribalta...la stragrande maggioranza va più piano di noi...
La cosa positiva è che la moto sembra andar bene...a parte il mono e i freni...e infatti inizio a limare la protezione del carter...mi sa che la dovrò togliere visto che una volta si è anche impuntata...
Non ho riscontri, l'app sul telefono non ha rilevato molto, e comunque il traffico mi ha fatto avere pochissimi momenti senza gente da passare.
Proteggi motore grattato...
Riusciamo, facciamo benzina e nel mentre notiamo come continuano ad arrivare furgoni pieni di moto per il pomeriggio, già c'è traffico adesso, nel pomeriggio non oso immaginare.
Stefano sente che ha pochi freni per cui entra lo stesso, ma privilegiando la scorrevolezza alle frenate assassine. E cmq non gira male, alla faccia dei 182.000 km del suo gixxer.
Io giro tentando di conoscere sempre più la moto ma ormai sono stanco e inizio a fare qualche errore... infatti in una staccata un po' velleitaria a momenti mi prendo con un ragazzo che con una hornet600 originale stava andando davvero bene.
Tornati ai box sono andato a scusarmi, safety first dicono gli americani.
Nell'ultimo turno vedo davanti a me la streetfighter del nostro vicino....mi sale la carogna per cui la raggiungo...la passo...la mollo lì....
poi incontro un po' di traffico e sento che il tipo mi si attacca...e accenna un affiancamento in staccata.
lo rimollo lì e dopo un giro tirato rientro ai box.
Io e Stefano siamo molto felici, in fondo siamo interi, le moto idem e abbiamo girato più forte che in aogsot., per cui andiamo a prendere le foto dal fotografo, nel mentre Tinto ci racconta che i nostri vicini girano sull'1.36... come lui col Bmw Rs da 240kg con le gomme stradali...e ce la ridiamo un po'...
Lavorato bene!
Tornando al nostro box il tipo della streetfighter mi fa " Ma che cilindrata è la tua moto perchè mi hai passato poi andavamo uguali, però vedevo che avevi più bassi, ma quanti cavalli ha?"
Io gli spiego che ho la moto da un mesetto, il mono andato, la frizione cotta, e che adesso rimonto gli specchi e torno a casa in moto...
Al ragazzo si è spento il sorriso....
...ecco magari con 1500 euro di mono ohlins, gomme in mescola, termocoperte e manometro in glicerina, magari meglio di me potevi girare eh....e visto che Stefano ti ha dato 10 secondi con una moto di sedici anni... un pensierino ad un corso di guida lo farei...
E' arrivato il momento di salutarci e via per le rispettive case.
Al solito gran giornata e gran compagnia.
Ancor più di agosto siamo rimasti basiti dal livello medio palesemente basso.
Perchè se rileggo il post sembra che me la stia tirando a manetta, ma di fatto i record di Adria sono ben più bassi, e gente che mi da dieci secondi la si vede. Però sono delle mezze mosche bianche nella marea di persone davvero poco veloci pur in sella a mezzi specializzatissimi e iperpreparati.
Forse in altri circuiti il livello è diverso...non resta che provare...perchè  il fuoco arde più di prima....chissà cosa ci riserverà il 2018!!!
Team Peones Rules!
Fine stagione!