martedì 9 agosto 2011

Una giornata impegnativina...

SuperGini arrivati alla Saleccia
Metti due "sgraziati".
Metti tre giorni di spiagge meravigliose dove abbrustolirsi al sole.
Metti che ormai le creme doposole non ce la fanno più.
Metti che nasca l'idea "ma domani facciamo un giretto così riposiamo la pelle?"
Metti che i due sono abituati a tour de force assolutamente non banali
Ecco se vi trovate nelle stesse condizioni allora siete nella cacca come lo siamo stati noi!





Mappa del giro
Rapido sguardo alla cartina e imbastisco un tour verso la costa del nord e il giro di Cap Corse...il DITO!
Momento cruciale sarà l'attraversamento del Desert des Agriates...e il raggiungimento della Spiaggia di Saleccia...
Ma andiamo con ordine...

Dopo la solita abbondantissima colazione partiamo da Solenzara belli carichi, visto che siamo in versione motarda e tutto il materiale da spiaggia lo abbiamo stivato nelle borse della Tartaruga.
In fondo non è detto che si debba per forza fare un bagno...ma chi lo sà.. per cui partiamo intabarrati come per affrontare  il viaggio della speranza...

Percorriamo la N198 verso nord da Solenzara fino all'ingresso di Aleria.
La statale costiera è scorrevole, il mare alla nostra destra è costellato di spiagge/camping/ristoranti, in questo tratto fa molto Marche-Numana-Sirolo e zone limitrofe.
A parte l'attraversamento delle località più famose, che sono sempre abbastanza trafficate, il primo tratto scorre liscio.
Ad Aleria prendiamo la N200 in direzione Corte.
Il traffico scompare e quando dico scompare dico che per 40km non incontro NESSUNO!!!
A parte questo indubbio vantaggio, ci ritroviamo in un bel misto veloce in mezzo a delle colline di un verde lussureggiante tagliate spesso da corsi d'acqua. Davvero un paradiso!
In lontananza si iniziano a vedere le vette più alte che superano spesso i 2000 metri fino ai 2700 del Monte Cinto.
Ma non eravamo al mare?!?!?! 
Arriviamo in un baleno a Corte e siamo immersi nei monti e soprattutto in persone vestite da Trekking...un'altro mondo rispetto ai vacanzieri della costa.
Rapida sosta in un baretto in centro e scendiamoverso Ponte Leccia lungo la N1197.
Paesaggio dalla D81

Il paesaggio cambia di nuovo...sembra di essere in Arizona...la strada è un susseguirsi di rettilinei in discesa contornati da basse colline piene di arbusti arsi dal sole... ed effettivamente il caldo si fa sentire non poco...per cui "sfrecciamo" (si fa per dire...) verso la costa.
Diamo uno sgurardo alle spiagge di Losari e Ostriconi davvero belle e poi ritorniamo indietro verso lo svincolo della D81...la strada dipartimentale che collega le spiagge basse e turistiche di Ile-Rousse con la baia di Saint Florent attraversando il Deserto degli Agriates.
Che tanto deserto non è...nel senso che tutta la zona è piena di rovi e macchia mediterranea...però le rocce rosse e le temperatura che si raggiungono nelle piccole vallette è da deserto. In una rivista Emma ha letto che in certi giorni sembra di essere dentro una pentola di Rame... Alè!
La D81 è molto piacevole e molto stretta, la velocità media cala drasticamente e il panorama è sempre più selvaggio.
Le case sono pochissime e nei vari punti di ristoro vengono offerti passaggi in 4x4 verso la spiaggia di Saleccia.
Ingresso alla Saleccia
Imperterriti proseguiamo e raggiungiamo l'imboccatura del sentiero che indica questa mitica spiaggia.
Da notare che è un percorso considerato da Trekking di dodici km per tre ore e mezza di cammino e un pannello illustra le indicazioni su quanto sia consigliato addentrarsi per quella strada...viste le temperature in gioco non è scontato svenire.

Per cui dopo che tutte le riviste sulla corsica la menano sulla spiaggia della Saleccia, dopo che per km vedi tutti i ristori offrire passaggi in fuoristrada, dopo che anche il cartello ci conferma che è una cosa da duri che facciamo non c'andiamo?!?!?!
Siamo anche in sella alla Tartaruga chi ci può mai fermare...
Nessuno...infatti ci buttiamo a capofitto in questo sterratone, che sembra più un sentiero di montagna con salite, discese, pezzi molto sconnessi, accenni di pietraie...e un caldo fottuto di merda!!!!
A questo aggiungiamoci che cmq in moto si va molto più forte delle auto che raggiungo lungo il tragitto...auto che non sempre accostano per farci passare e ci riempiono di polvere!!!
Finalmente dopo 40 minuti arriviamo a destinazione e....
Saleccia...affollatina...
cazzo ma ci sono tutti!!!!
In pratica a fine vallata ci sono due camping...ovviamente ricolmi di turisti...in più la meta "da duri" porta orde di fuoristrdisti con auto attrezzate da Parigi-Dakar ...peccato che di fianco ai loro jeepponi super rialzati ci siano normalissime persone con utilitarie che sbattendo qua e là e arrivando a passo d'uomo ci sono cmq arrivati...
Non vi nego che dopo i primi 5 secondi in cui ho pensato " cazzo che fatica ma siamo fighissimi e siamo in un posto da mattti" la delusione è stata tantissima...
Siamo arrivati fino a qui...possiamo non fare un bagno in questa supermitica e superinflazionata spiaggia?
No!
Per cui ci cambiamo molto old style in mezzo ad una piana ed eccoci in acqua...
mare stupendo, colori fantasmagorici e vento che dopo 3 minuti si alza e cielo che si copre...
ma vaffa!
Per cui ci rialziamo, ci rivestiamo in fretta sempre in mezzo al nulla...penso di aver mostrato un po' il culo in giro, ma non è che la cosa mi tocchi molto...e ripartiamo al contrario con due innegabili vantaggi.
Lo sterratone dell'amore.
Il cielo coperto abbassa la temperatura e si sta meglio e siamo incrostati del sale del bagno che con la polvere del tragitto fa proprio un bel "targone"....
Vabbè non abbiamo alternativa per cui segno della croce e via...saliamo, saliamo, andiamo sempre meglio fino che una grandissima perdita dell'anteriore la recupero con la classica "piedata dell'endurista"... tutto bene ma Emma un po' mi ha maledetto!
Finalemente ritorniamo sulla strada maestra e raggiungiamo Saint Florent...che è davvero un bel paesino pieno di vita...anzi direi pieno...visto che c'è talmente tanta gente che non riesco a passare le code di auto che lo intasano completamente.
Sosta benzina e bevande e ci guardiamo ricoperti di polvere e incrostati di sale.
Bastia è a una ventina di km...per cui casa a circa 120. Guardo Emma tutta impolverata e le dico: "Rientriamo direttamente o facciamo il giro del Dito?"
"Io sono a posto, se tu hai voglia..."
La spiaggia nera di Nonza

Alè ripartiamo in direzione Cap Corse.. tutta la parte ovest del Dito è una scogliera a picco sul mare...la strada è strettissima, ma i panorami davvero meritano.
Arriviamo fino a Nonza con la sua incredibile spiaggia di sabbia nera derivata da un'antica miniera di amianto (ma non farà male?!?!? Boh)....e un simpatico camper spagnolo (che Dio stramaledica i camperisti!) riesce a bloccare il minuscolo paese...ci mettiamo quasi mezz'ora per fare un chilometro...e siamo in moto...
Proseguiamo verso la sommità del dito...e la strada è sempre più a picco e sempre più stretta e sempre più il cielo si fa minaccioso...sentiamo le prime gocce per cui arrivati a Pino decidiamo di "tagliare l'ultima falange" e svalichiamo verso Santa Severa.
Incredibilmente la stradina pur minuscola è asfaltata di fresco per cui i 16 km che ci separano dall'altra costa li bruciamo in un attimo.
Da Santa Severa a Bastia il panorama è completamente diverso. Costa bassa, spiaggie lunghe... davvero incredibile la differenza in solo 16 km!!!!
Il maltempo un po' ci segue e un po' ci lascia, per cui a Bastia facciamo una sosta per sistemarci un attimo.
Siamo abbastanza cotti, siamo incredibilmente incrostati e siamo minacciati da tonnellate d'acqua....e soprattutto siamo a 100 km da casa!
Ripartiamo e rifacciamo la N198 in direzione sud fino a quando c'è un po' di luce. Con la scusa di dover cambiare occhiali ci fermiamo ad un ristorante tipico "U Casone" tanto per ribadire che qui sono più italiani che francesi...
Togliendomi il giubino non capisco come una vespa imprigionata probabilmente da Bastia mi punge ad una spalla...mi mancava solo quella...
Mangiata apocalittica e via per l'ultima tirata fino a Solenzara.
Arriviamo alle 23 dopo 400 km tondi di cui 30 di fuoristrada, pieni di sale e polvere, ma con gli occhi pieni di panorami mozzafiato...
Impegnativo...ma ne è valsa la pena eh!









2 commenti:

  1. che meraviglia la Corsica... anche io me la sono sparata tutta! Tenete duro RAGAZZZZIIIIII

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  2. Grazie del supporto! Purtroppo è già conclusa...ma torneremo :-P

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