martedì 23 aprile 2013

Motomondiale Austin: Mamma Marquez!

Allora per prima cosa questo è il post numero 100 di questa avventura...e non posso negare che mi faccia un certo effetto pensare alla caterva di stronzate che sono riuscito a scrivere :-)
E soprattutto in un così breve lasso di tempo!!!

Ma bando alle ciance ed ecco i miei soliti due centesimini relativi alle gare del motomondiale.

Premessa- Il nuovo tracciato di Austin
Se televisivamente parlando credo che sia davvero un bell'impianto, e anche come infrastrutture e sicurezza la sensazione è quella di un impianto modernissimo, il mio giudizio è  ZERO+.
Una pista dove il venerdì mattina le motogp girano in 2.10 e il sabato fanno la pole in 2.03 credo che sia assolutamente unico nel panorama mondiale.
Moltissimi piloti hanno commentato che il grip era molto scarso e c'era l'impressione di essere sul bagnato...e se pioveva come diventava...come se fosse nevicato?
Tra l'altro le continue ripartenze da fermo dopo i tornantini da sessanta all'ora, se vanno benissimo alla F1, per le moto sono un po' anacronistici. Senza contare che di fatto hanno favorito nettamente alcune moto rispetto ad altre. Bocciatura completa!

Moto3.
Una piccola considerazione, che senso ha interrompere la gara, annullarla e rifare una gara sprint di 5 giri?
Il povero Rins che si è fatto 12 giri al comando tirando come un ossesso, cosa si è meritato per vedersi annullare tutto?
Giustissima la decisione di interrompere dopo il brutto volo di Jasper Iwema, ma trovo davvero poco sensato poi far ripartire la gara. Capivo se ci fosse stata la somma dei tempi, ma una gara così sprint mi sembra solo un terno al lotto.
Per le particolari caratteristiche del tracciato è stata ancora più netta la supremazia KTM. Venerdì con poco grip si era rivisto Fenati davanti, ma appena le temperature si sono alzate ed è stato più facile per KTM mettere i cavalli per terra, le arancioni sono diventate inarrivabili per gli altri. C'è stato un momento in gara uno che le prime 9 moto erano KTM... Fenati era undicesimo e sono Miller che era ottavo aveva la sua stessa moto. Intorno a loro solo KTM..forse ma forse che i risultati dipendano dalla moto piuttosto che dai piloti , visto che Miller e Fenati l'anno scorso lottavano per il podio??!?!?
Come dopo la gara in Qatar dico complimenti alla casa austriaca, ma direi che si sta prepotentemente ritornando ai tempi della 125 dove se avevi i soldi per un'Aprilia RSA vincevi, altrimenti eri costretto a star dietro... e considerando che i nostri ragazzi non hanno sponsor alle spalle prevedo anni bui per il nostro vivaio...

Moto2.
Tutto sommato gara meno frizzante del solito. Terol si è subito garantito un vantaggio e lo spettacolo l'ha fatto il gruppo degli inseguitori. Qui il circuito ha influito meno sulle moto, visto che sono tutte motorizzate allo stesso modo. Da segnalare le rimonte di Pasini e De Angelis che pur partendo oltre la ventesima posizione sono riusciti ad arrivare nei dieci a suon di sorpassi e giri nei tempi dei primi. Certo che non si capisce come mai il giorno prima si fossero qualificati merdesimi, va bene migliorare, va bene sfruttare con maggior esperienza il degrado delle gomme...però la differenza è davvero abissale.
Peccato per Corsi che si è sdraiato nelle battute iniziali quando era nel gruppetto di testa.

Motogp.
Beh chapeau per Marquez che sarà pur il predestinato, quello che è arrivato lì perchè spinto da sponsor e personaggi influenti, ma dire che il suo talento sia assolutamente cristallino è poco.
Madonna mia come guida!!!
Non faccio fatica a dire che lui monopolizzerà il motomondiale nei prossimi anni come ha fatto Valentino nei primi 15 anni del secolo.
La gara in fondo era abbastanza scontata, già dai test di marzo Marquez volava e per tutte le prove ha schiacciato la concorrenza. Solo sabato mattina Pedrosa è riuscito a mettersi davanti a lui per il resto un dominio incontrastato e incontrastabile.
Dominio che va esteso anche ad Honda, che potendo sfruttare la maggior accelerazione, usciva dai tornantini come una fucilata rendendo impossibile alle Yamaha avvicinarsi.
Dal box Yamaha si sperava che l'aumento della temperatura previsto per domenica avrebbe aumentato il grip e ridotto lo svantaggio con Honda. Effettivamente un miglioramento c'è stato, ma non sufficiente per lottare per la vittoria.
Cmq garone di Lorenzo che ha girato tutto il tempo non lontano dal duo di testa finendo a soli 3 secondi...considerando che in prova prendeva un secondo al giro direi che sia un risultato strepitoso!
Idem per Craccillo che ha volato tutto il weekend  nonostante non avesse fatto i test in marzo.
E' vero ha fatto un piccolo lungo in gara, ma direi che la prestazione è stata assolutamente maisucola.
Stavolta pecora nera Rossi, mai in luce per tutto il weekend è stato l'ultimo delle Yamaha...vabbè escludo Smith che non conta.
Sembra che in gara abbia avuto problemi ai freni e alla gomma anteriore. Ma resta il fatto che il confronto rispetto ai compagni di colori non sia proprio rincuorante. Ma sono passate solo due gare su 18...adesso arrivano 5 classiche in due mesi dove il campionato davvero si delineerà in maniera più evidente. Ci sarà tempo per Rossi e Pedrosa di farsi valere...o di naufragare del tutto.....
Mi fa ridere che molti di quelli che due settimane fa davano Rossi come tornato agli antichi splendori e pronto al mondiale, siano gli stessi che oggi lo considerino uno bollito, incapace di settare la moto, supportato da un team di secondo piano. Scommettiamo che al prossimo buon risultato i giudizi verranno ulteriormente ribaltati? Miracoli degli esperti...
Grandissima prestazione di Dovizioso, che alla guida di una Ducati che ha gli stessi problemi di due settimane fa, è riuscito ad arrivare a lottare con Bautista e a dare 11 secondi ad Hayden.
Da segnalare anche ui soli 22 secondi di distacco da Marquez, ok è il solito secondo al giro, ma su una pista lunghissima, in proporzione il distacco era tremendamente più alto in Qatar.
Anche per il Dovi aspettiamo le prossime gare per vedere se questa prestazione non sia più frutto delle caratteristiche di Austin più che di una reale crescita di competitività della Ducati.
Plauso anche ad Espargarò che si è messo dietro ben due Motogp su una pista con due enormi rettilinei. Quando Pasini in telecronica diceva che quel telaio con un motore più competitivo starebbe davanti a molte moto ben più blasonate mi sa che ha detto una grande verità.
Non so come commentare Spies che prende 30 secondi da Iannone... spero vivamente che piste più conosciute ed evoluzioni della moto ci restituiscano il vero Ben.

Stay tuned.

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