giovedì 9 agosto 2012

Incastri magici e integralismi.

Dopo mille voci, tremila ipotesi più o meno campate in aria, sembra proprio che Valentino torni in Yamaha.
Se così sarà lo impareremo la settimana prossima, visto che "i bene informati" dicono che l'annuncio sarà fatto a Ferragosto, o forse no meglio domani o forse a Indianapolis. Vedremo.
La verità è che adesso è tutto un proliferare di articoli che vanno ad spiegare...o soprattutto, hanno la pretesa di spiegare, cosa non ha funzionato.
Secondo me è tutta una questione di incastri.
Faccio una premessa.
Mi fanno schifo le posizioni integraliste...soprattutto quando sono con il paraocchi grande come un palazzo di sette piani!!!
Proprio ieri ho ascoltato alcuni commenti di Ducati-Lovers che erano felicissimi  del divorzio e si auguravano che Valentino prendesse delle enormi batoste negli anni a venire, speranzosi di vederlo accampare scuse per la mancanza di risultati.
Perchè la Ducati è da mondiale visto che l'ha vinto nel 2007..... (ERESIA TECNICA!!!!)
Dall'altra parte leggo già di persone che sono convinte che Rossi batterà a mani basse Lorenzo e vincerà i prossimi mondiali prima di ritirarsi...perchè Rossi è superiore a tutti.
Bene io sono un ultras, ma non credo di avere il paraocchi.
Rossi a Valencia nel 2003
Rossi è stato per me il più grande pilota di tutti i tempi.
L'infinito numero di record che ha ottenuto ne è la prova. Come le gare assolutamente mitiche che ha regalato a tutti noi. E senza scomodare gli arcinoti Barcellona 2009 o Laguna 2008, vi mando indietro a Brno 2001 nel duello con Biaggi, o Phillip Island 2003 più veloce della penalità... e una qualche altra decina di altre gare a scelta....
Il suo valore oggi è misurabile?
Difficile. Il podio sul bagnato a Le Mans ci ha fatto capire che bollito del tutto non è, e anche i giri finali al Mugello dimostrano che a guidare è ancora capace. Ma il livello del trio delle meraviglie è molto alto. Solo l'anno prossimo sapremo quale sia il livello di Rossi.
Batterà Lorenzo a mani basse... che dire nel 2008 e nel 2009 l'ha battuto, nel 2010 ci stava lottando nonostante l'infortunio alla spalla prima e al Mugello poi.
La determinazione con una spalla out per vincere a Sepang ottenendo la 46esima vittoria con la Yamaha è da leggenda.
Però sono passati due anni, con infortuni, con la morte del Sic, con una pressione mediatica ancora più alta visto l'insuccesso del matrimonio del secolo.
Dall'altra parte è evidente come Ducati sia in evidentissima crisi tecnica.
Dall'introduzione del monogomma nel 2009 le caratteristiche progettuali della Desmosedici sono andate in contrasto con le esigenze delle gomme. Infatti Stoner è caduto nel 2008, di più nel 2009 ed è caduto tantissimo nel 2010 con relativa voglia di scappare verso altri lidi....
Che assurdità, una moto vincente, nata attorno all'idea di avere un motore straripante e senza compromessi, castrata nei suoi punti di forza dalla mancanza di gomme adatte.
Ma le regole del gioco sono uguali per tutti e la realtà è che o fai una moto che sfrutti le bridgestone o perdi.
La Honda imbattibile del 2011 si ritrova tonnellate di chattering nel 2012 e non sono bastati due telai nuovi e l'introduzione anticipata della moto 2013 per risolvere i problemi... e non ditemi che la Honda non è una moto con del potenziale!!!!
Ma tornando all'argomento iniziale  dopo la digressione sui talebanesimi, devo parlare di Incastri che non si sono incastrati!!!
Per prima cosa cito l'ottimo ariticolo del sempre validissimo Manziana:
http://manziana.motocorse.com/blog/32843_Chiuso_per_inventario.php

L'articolo, che se non lo leggete siete dei perepeppè,  ripercorre le contraddizioni avvenute fra le dichiarazioni del team Ducati riguardanti lo sviluppo pianificato e l'effettiva introduzione degli sviluppi.
E qui c'è il primo Incastro andato male.
Preziosi aveva pianificato una serie di sviluppi per la Gp12 che dovevano arrivare alla moto definitiva a Laguna, ma che sono stati bloccati dall'acquisizione da parte di Audi.  Cosa assolutamente comprensibile dal lato finanziario della cosa, ma assolutamente devastante per un reparto corse impegnato a rincorrere le avversarie.
E infatti le uniche novità sfornate in questi mesi sono state il forcellone in alluminio e qualche aggiornamento software. Assolutamente insufficienti per colmare il gap e per far contento Rossi.
Di chi è la colpa?
Beh di nessuno nello specifico, Rossi s'incazza perchè la moto non migliora, gli ingengeri Ducati non possono provare le novità e continuano a rimediare figuracce ma Audi non poteva comprare se non in questo modo.
Per cui bastava un acquisizione durante l'inverno o a campionato finito per avere uno scenario completamente differente
Questo primo incastro è stato purtroppo preceduto da altri.
Alcune norme regolamentari, come il contingentamento dei test, hanno tarpato parecchio le ali, soprattutto nel 2011 quando non si poteva provare con i piloti ufficiali.
Ma il limite non è stato quello di poter sviluppare soluzioni, quanto quello di non capire subito che tutto quanto sviluppato fino a metà 2011 andava buttato via.
Stoner Aragon 2010
E questo è un grandissimo incastro.
Ripercorriamo la storia.
La Ducati fece delle scelte tecniche controcorrente che hanno portato alla fantastica vittoria del mondiale nel 2007.
Ma all'epoca poteva contare su delle gomme sviluppate esattamente per le caratteristiche della Desmosedici, valorizzandone i punti di forza (motore) e minimizzandone i difetti (avantreno).
Nel 2008 Rossi pretende le stesse gomme e adatta la sua Yamaha nel giro di poche gare..andando poi a vincere il mondiale. Le cadute di Stoner furono imputate all'eccesso di grinta dell'australiano che pretendeva di dominare le gare e non solo di vincere.
Nel 2009 e nel 2010 le cadute di Stoner sono aumentate e contemporaneamente il calo di competitività della moto...ricordiamoci le prestazioni disastrose di Melandri che venne definito bollito e mandato dallo psicologo...
Per gli smemorati ricordiamo tutta la querelle di Stoner che cambiava in continuazione forcelle perchè non aveva feeling sull'anteriore.
A fine 2010 arrivano i test di Valencia dove Rossi prova la Ducati la prima volta e rispetto a quanto fatto con la Yamaha prende due secondi.
La colpa viene data alla spalla ormai devastata del marchigiano. Però uno che lotta per il podio in gara e il lunedì prende due secondi, mentre Stoner sale sulla Honda e demolisce i record...forse qualche campanello di allarme doveva farlo scattare.
E qui parte l'incastrone.
Prima che lo staff Ducati ammetta che forse, dopo tre anni che tutti i piloti si lamentano che l'anteriore non da feeling, effettivamente c'è da cambiare rotta, occorre arrivare a metà stagione con tutta la querelle della Gp11.1, la Gp12 prima mille e poi 800 che diventa Gp11.2, la GpZero ecc... (se volete rinfrescarvi per bene la memoria leggete questo doppio articolo del Manz http://manziana.motocorse.com/blog/30899_Al_rogo_al_rogo_in_due_parti.php )
Sarebbe bastato un Rossi non infortunato per far partire il rinnovamento prima, sarebbe bastato uno staff Ducati meno arroccato sulle proprie posizioni per provare qualcosa di nuovo (leggasi telaio convenzionale) magari già nel 2009-2010. O per saltare qualche passaggio.
Ma con i se e con i ma la storia non si fa e purtroppo in questo caso è venuta fuori proprio una storia di merdaccia.
Come vedete i punti in questo biennio in cui ci sono state delle "Sliding Doors" sono stati tanti. E onestamente sono andati tutti nella maniera più sbagliata possibile...alla faccia di Murphy....
Adesso il futuro regala molta incertezza.
Rossi va nella tana del più forte. E deve dimostrare di non essere finito. Scelta coraggiosa e forse la più difficile, perchè se la scommessa fallisce verranno ricordati per sempre i quattro anni finali di carriera molto grigi. Era più facile prendere camionate di soldi in DucAudi provare a migliorare la moto e avere la scusa che l'anello debole che non portava risultati fosse la moto....
Dall'altro la Ducati deve reinventarsi una moto competitiva e iniziare ad ottenere dei risultati adeguati al suo blasone.
Gli ingegneri della Rossa hanno sempre lavorato per arrivare al massimo sviluppo di quello che hanno prima di cambiare.
A me nessuno toglie dalla testa che fin che non abbandoneranno il motore V90 non combineranno molto.
Il V90 è troppo lungo per essere posizionato correttamente in una ciclistica moderna. E i vantaggi prestazionali che garantisce per i minori attriti, non bilanciano gli svantaggi di posizionamento.
Ovviamente felice di essere smentito eh.
Però ricordiamoci che Honda ha scritto la storia con i suoi V90.
Le mitiche RVF da endurance, Rc30 e 45...ma stranamente tutte le motogp sono a Vdi 75,5 gradi...per favorire la centralizzazione delle masse...se il più grande motorista al mondo non usa il suo cavallo di battaglia un motivo ci sarà no?
Ma questo è già argomento 2013....


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