martedì 25 febbraio 2014

Sbk 2014 - Philip Island

Bene bene, l'astinenza da gare motociclistiche è talmente forte che arrivo addirittura a guardare la SBK!!!!
Notoriamente la snobbo... e ad essere sinceri non c'è un vero motivo, ma l'ho sempre visto come un campionato di serie B, con delle idiosincrasie paurose nel regolamento che me la rendono ulteriormente antipatica....per cui mi rendo conto che quando mi accingo a guardarla sono sempre prevenutissimo, ma ohi è più forte di me...
Per cui accontentatev idei commenti di questo vecchio scorbutico.

Dopo questa doverosa premessa dico che non ho seguito particolarmente i test invernali.
Mi sembra di aver capito che la Kawasaki campione del mondo è sempre andata bene...lo strano  (per me) è che la seconda sessione di test è stata tre giorni prima del gran premio sempre a Philip Island...un test non test insomma..
Altra cosa gran rivoluzioni regolamentari...o quasi.
Hanno introdotto delle limitazioni per i prototipi, ma soprattutto introdotto la classe Evo che ha forti limitazioni e che di fatto riporta la sbk più vicino alla serie e che dovrebbe essere il futuro della categoria.
Anche perchè una delle idiosincrasie della SBK stava proprio nel regolamento super permissivo.
A me vedere motogp con motori/consumi/centraline limitate e le SBK con tutto libero, ha sempre fatto ridere...come fa ridere quelli che pensano che ci siano anche solo poche viti in comune fra la propria moto e quella che corre..

Comunque sia arriviamo a Gara 1.
Gran partenza delle Aprilia che dettano il ritmo.
Così a naso mi viene da dire che Melandri abbia settato la sua RSV in maniera molto diversa da Guintoli, visto che nel misto sembra avere qualcosa in più, ma sul dritto non è mai riuscito ad affiancare il compagno di squadra , nemmeno con la scia.
Sicuramente la RSV non è una moto semplice da portare al limite e quest'anno è pure orfana di Dall'Igna, magari ci vorrà un po' a Marco per fare la differenza con un Guintoli che sulla carta dovrebbe essere sempre dietro.
Almeno per me.
Grandissima gara di Laverty che con una Suzuki in gran spolvero da 4 secondi dietro ai primi va a vincere con 2 secondi di vantaggio.
Molto buona la prova di Giuliano con una Panigale in forte crescita.
Faccio un minimo di polemica.
La Suzuki sono due anni che non combina nulla...forse di più.
Che mi risulti la casa non si è impegnata ufficialmente, il regolamento more or less è quello...ma come mai di colpo la competitività della Gsx-r è schizzata alle stelle?
Misteri...
Va bene un Laverty in stato di grazia, va bene che i nuovi limiti regolamentari abbiano spuntato un po' la concorrenza, ma il salto in avanti mi sembra troppo grande.
Tra l'altro nel box di fianco c'è una Ducati che ha rivoltato come un calzino la Panigale per riuscire a invertire la tendenza disastrosa dell'anno scorso...e non è certo arrivata agli stessi risultati...
Passando a cose meno segrete, la cosa che mi ha stupito di più sono le prestazioni delle Evo, che ragionevolmente hanno  girato a circa un secondo e mezzo dai primi, che per una categoria super nuova non è assolutamente male. Considerando che prendevano 15 km/h sul dritto.
Se pensate alla fatica che ha fatto la CRT per avvicinarsi senza successo alla Motogp, lo trovo un risultato eclatante.
Gara due ha riproposto gli stessi valori in campo...Melandri ha fatto un errore in frenata al tornantino, ma soprattutto un bell'arrosto di motore di Laverty...che molto probabilemente avrebbe vinto anche gara 2.
Peccato che l'arrosto di motore abbia dato fatto interrompere la gara proprio prima che si scatennasse una bella bagarre...
Ma giustamente con la sicurezza non si scherza.
Una cosa che mi è saltata all'occhio sono i tempi.
La Sbk ha girato in gara sull'1.31 basso. La supersport sull'1.33.
Per cui un 600 ben preparato riesce a girare più o meno in linea con le Evo e con tempi non troppo lontani dalle SBK ufficiali...
Vorrei davvero sapere che preparazione assurda hanno quei seicentini....
Mi informerò!
Alla prossima!

Nessun commento:

Posta un commento