martedì 23 luglio 2013

Debutto in società...piccole motarde crescono.

Antefatto:
Ho girato mezza Europa e tre quarti d'Italia con Emma sul sellino del passeggero. Negli anni passati più di una volta le ho detto "ma prendi la patente anche tu che se a "Casa di Dio" (nota località sperduta nel mondo) mi viene un giradito, magari la moto la metti in sicurezza tu."
Visto che la risposta è stata sempre negativa, non vi nego di aver accolto con un certo stupore la dichiarazione di guerra di Emma durante l'inferno del sabato notte al Mugello "Tornati a Genova prendo la patente!!".
E dato che Emma quando decide una cosa si trasforma in un treno lanciato alla massima velocità, eccoci nel corso delle ultime settimane alle prese con iscrizioni a scuola guida, visite, acquisto di materiale, e ricerca di una motoretta...
Abbiamo spulciato mille annunci, varie visite ai concessionari e finalmente venerdi 19 andiamo a ritirare quella che è già stata battezzata "la Titty"..per il suo colore discreto: una bellissima Kawasassi Er-6n del 2007.
La Titty appena arrivata a casa.

Per la descrizione nel dettaglio della moto e di come va, farò un articolo dedicato...la consueta prova del sottoscritto.
Vi dico solo che la moto ci è stata consegnata con mono FG-Gubellini e kit forcella della Matris.
Peccato che il precedente proprietario fosse un amante della moto rigida.... beh più che rigida direi bloccata...infatti negli 80 km per tornare a casa ho perso cirda 15 cm di altezza perchè ad ogni buca sputavo una vertebra...
Appena arrivati a casa, mi sono industriato a regolare in maniera consona le sospensioni, eliminando tonnellate di precarico e di freno in estensione...e come per magia la moto ha iniziato a sembrare un oggetto dotato di sospensioni!!!
Sabato mattina sveglia ad un orario decente e ci bardiamo da evento per le grandi occasioni: e' il primo giro di Emma in sella alla sua prima moto!!!!
Vi pare poco?
Per uscire dal garage abbiamo una rampa in salita ripidissima seguita da un vialetto stretto stretto con fondo in cemento granuloso,  in forte discesa e pure con tre tornanti...l'ideale per il debutto!
Emma con fare spavaldo dichiara "chissà se riesco ad uscire di casa!!!"
Vado avanti con la Mucca in modo da far vedere ad Emma la traiettoria ideale, mi fermo 30 metri dopo la curva e non la vedo arrivare...
...non la vedo arrivare...
...non la vedo arrivare...
Bene è capitato qualcosa, per cui scendo al volo dalla Mucca e inizio a correre verso il tornante.
Al terzo passo sento dietro di me:
SBBBAAAAAMMMMMM
...e vedo il GS bellamente disteso...
Contemporaneamente Emma spunta dal tornante...a piedi...saltellando...
Fantastico a 100 metri dal garage abbiamo sdraiato tutte e due le moto...se il buongiorno si vede dal mattino...
Mentre contemporanemente epiteto la divinità con nomi di animali da cortile, recito un canto gregoriano in versione blasfema e insulto il clero a caso, torno al GS e lo sollevo con se fosse una piuma...potere della rabbia...lo rimetto sul cavalletto e a sto giro mi ricordo di mettere anche la prima... poi corro da Emma, tiriamo su insieme il kawa e verifichiamo i danni.
Lei ride, la leva del freno si è un po' accorciata e due graffi in giro...roba da ridere.
Vabbè ci ricordiamo che al mondo esistono due categorie di motociclisti:
Quelli che sono caduti e quelli che devono ancora farlo.
Emma ha optato per finire immediatamente nel primo caso!!!
Senza altri indugi ripartiamo, perchè sarà mica un piccolo incidente di percorso a fermarci!
Raggiungiamo la statale e via verso Sant'Olcese.
Io davanti mi invento un codice gestuale per dare input ad Emma...peccato che non avendolo concordato prima, non tutto era comprensibile....ma direi che nonostante le supercazzole gestuali ci siamo capiti abbastanza bene...ohi ma non si può essere perfetti!!
La strada è strettina...ma trovarne di larghe in Liguria non è facile... e con una certa calma e circospezione facciamo strada.
Vuoi la moto mai guidata, vuoi la caduta fresca fresca, Emma è un po' tesa, ma con il passare dei chilometri lentamente si scioglie.
Arriviamo fino a Casella e da lì fino a Laccio, facendo un tratto che a me piace parecchio e che consente di alzare un po' il ritmo.
Sostiamo in un baretto. Emma è un po' cotta...la tensione della novità si fa sentire e il dispendio energetico è più alto del normale.
Mentre ci beviamo una coca mi dice che ha paura che la moto si spenga nei tornantini perchè le dà una brutta sensazione...ci guardo ed il minimo era sugli 800 giri, effettivamente un po' basso... lo metto ai più canonici 1200...magari adeeso va meglio...
Ripartiamo alla volta della tappa più importante...il ristorante!!!
E mi trovo dietro un'altra Emma. Molto più fluida e precisa inizia a sembrare una vera motarda!!
Rispetto alla prima ora il cambiamento è evidentissimo...addirittura in un rettilineo mi affinca tutta tronfia di se stessa sorridendo apertamente dentro al casco!
Arrivaimo a Busalla e su per Castagnola alla caccia del ristorante.
Facciamo una bella mangiata tipica dei colli liguri chiacchierando sulla guida di una moto e di come l'esperienza e il passare dei km siano insostituibili.
Emma davanti al Ristorante

Usciamo e piove...
Beh effettivamente non mancava altro per dare pepe alla giornata.
Visto che il nero è sopra alla strada "facile e corta" optiamo per la "lunga e difficile", per cui riusciamo a scendere da Fracconalto fino al Passo della Bocchetta trovando appena umido.
Emma si irrigidisce un po', ma vorrei vedere voi se al primo giro in modo affrontaste una strada di montagna, sconosciuta, asfaltata non al meglio e pure umida.
Con un occhio a cielo e uno alla strada arriviamo a Campomorone e poi a Pontedecimo...dove dobbiamo nasconderci sotto ad un parcheggio perchè sta diluviando fortissimo...
Aspettiamo un po' ma dobbiamo arrenderci all'evidenza.. continuerà....
Facciamo gli ultimi 5 km verso casa sotto al diluvio e arriviamo a casa sani e salvi...vialetto maledetto compreso.
Bilancio:
Emma non poteva avere un debutto più impegnativo...però ha affrontato con successo la prima caduta, il primo sorpasso, il primo vaffa ai ciclisti, la scalata di un passo e pure il diluvio universale!!!
Non resta che reiterare...ecco magari eliminando il primo step!!!
Stay Tuned!

2 commenti:

  1. non avrebbe potuto scegliere una moto migliore per imparare!!!! complimenti!!!
    Attento Simone, quando ci avrà fatto la mano non la prendi più, specialmente sulle stradine liguri.
    Ciao.

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    1. Non vedo l'ora di impazzire per starle dietro :-)

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